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50 anni di evangelizzazione e di fede

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Il 10 Febbraio la parrocchia di Sant’Alessandro a Fermo, da tanti conosciuta come la “parrocchia del Seminario” o la “parrocchia nel Seminario” ha festeggiato 50 anni di fondazione. Un momento importante dal punto di visto storico e spirituale. Il parroco don Alfredo Giordani ha introdotto la celebrazione presideduta dell’arcivescovo Mons Luigi Conti, dicendo che iniziava l’anno Giubilare per la nostra parrocchia.

L’anno Giubilare è un anno di grazia e gioia, un anno in cui fare memoria per tornare alle radici della nostra storia e proseguire più saldi e coraggiosi osservando come lo Spirito Santo ha guidato i passi di chi ci ha preceduto, preparandoci una strada in cui abbiamo il dovere di camminare con gioia e responsabilità. 50 anni! Una parrocchia giovane che affonda le radici su grandi pilastri della nostra chiesa diocesana: don Damiano Ferrini, il sacerdote che l’ha fondata, uomo di grande fede e lungimiranza, di profonda forza umana e spirituale; don Armando Monaldi che l’ha guidata per ventinove anni, con amore e saggezza e ha speso tutta la sua vita a servizio dell’intera comunità e per il bene di tutti e di ciascuno traghettando la parrocchia alle soglie della modernità.

Eredità raccolta da don Luigino Marchionni che, con serietà umana e spirituale, con fortezza e sapienza, in sette anni ha posto le basi non solo dei nuovi locali con la ristrutturazione degli ambienti ma, essendo contemporaneamente anche assistente di Azione Cattolica, ha aperto soprattutto noi giovani ad un respiro diocesano, necessario e vitale per sentirci parte di un tutto e vivere concretamente una sorta di piccolo ecumenismo di cui noi dovremo sempre più essere protagonisti. Chiamato poi dall’Arcivescovo Franceschetti negli uffici di curia don Luigino è stato sostituito da don Giovanni Cognigni rimasto con noi per sei anni durante i quali abbiamo goduto dei suoi studi attraverso omelie di elevato spessore. Per un breve periodo poi la parrocchia è stata retta da don Sandro Salvucci, oggi Rettore del Seminario, il quale proprio in occasione del cinquantesimo, alla fine della celebrazione Eucaristica ci ha informato di aver donato fiscalmente alla parrocchia i locali e le chiese di cui già usufriva in comodato, in cambio di preghiere per le vocazioni, preghiere che non mancano nella nostra parrocchia che è così vicina, proprio nel cuore del Seminario.

Frequentadola, capita di incontrare questi giovani che scelgono di seguire il Signore in modo radicale, come ci è capitato, negli anni scorsi, di vedere Don Alfredo. Don Alfredo Giordani che, dopo tre anni di servizio come viceparroco a Civitanova, è stato chiamato a guidare la nostra comunità. Egli, domenica, ha confessato di aver addotto, come il profeta Geremia, l’obiezione di essere troppo giovane ma alla replica del Signore: “Và dove io ti manderò, non aver paura perchè io sono con te!” ha risposto con impegno il suo “Eccomi!” ed ora con gioia e fierezza si è trovato a tagliare la torta del Giubileo della Parrocchia. Il Vangelo della domenica del cinquantesimo si riferiva alla pesca miracolosa: “Sulla tua Parola getterò le reti!” ed è stato questo il significato della festa: sulla Parola del Signore, testimoniata e rafforzata da 50 anni di storia, ora, tutta la comunità stretta intorno al parroco e all’Arcivescovo, si è detta pronta a gettare ancora e sempre le reti, a ripartire ogni giorno con nuovo vigore e rinnovata fducia. Al termine della celebrazione è stata inaugurata una mostra che racconta con foto e scritti, la storia di questi 50 anni, perchè l’albero ha bisogno di radici forti e farne memoria è fodamentale. “È una parrocchia viva e vitale” ha esclamato il parroco presentandola all’Arcivescovo. Il nostro è un quartiere in ampia e rapidissima espansione, in 50 anni la popolazione è quadruplicata, ogni anno arrivano nuove famiglie, ma questi germogli, potranno sbocciare e fiorire solo se a loro arriverà la linfa di questi 50 anni e solo se rimanendo ben saldi alle radici, sapranno e sapremo accogliere la Grazia che ci viene donata per vivere una nuova era in cui tutto sembra essere messo in discussione ma in cui, sempre di più, ciascuno di noi, ha bisogno di punti di riferimento certi e sicuri, di fari che illuminino senza tremolii, di leggere la gioia nei volti di chi esce dall’Eucaristia domenicale.

Festeggiare un compleanno e un compleanno così importante ci dona nuova speranza, speranza per essere persone efficaci più che efficienti, persone che adorano l’Eucarestia prima di svolgere il sevizio con i ragazzi all’Oratorio, servizio particolarmente attivo e apprezzato in parrocchia, frequentato da famiglie, famiglie che ci chiedono ragione della speranza che è in noi, ragione che permetterà alla nostra comunità e ad ogni comunità di restare salda nel tempo solo se risponderà come San Paolo: ”Tutto posso in Colui che mi dà forza!”. •

Biancamaria Poeta

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