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Il gruppo: forza per vivere la fede

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cursillosLa Riunione di Gruppo è l’unione per amicizia tra coloro che hanno interesse a crescere in comune secondo il metodo dei Cursillos di Cristianità. Ha come sola finalità potenziare l’amicizia e amare sempre più Dio vedendolo nei fratelli per amare sempre più i fratelli amando più Dio. In questo modo viene conservato ciò che nel Cursillo si è vissuto e che ha destato entusiasmo e si cresce nella consapevolezza e nella gioia che il Cursillo ha fatto nascere.

Per capire concretamente cos’è una Riunione di Gruppo abbiamo chiesto a tre corsiste, Teresa, Maria Teresa e Rossella, di raccontarci la loro esperienza in proposito. Ci incontriamo in un pomeriggio di sabato, illuminato dal primo sole quasi primaverile, ma ciò che illumina la serata non è tanto la luce esterna quanto la gioia, la vitalità e la semplicità che esse esprimono. L’intervista perciò non è fatta di domande e risposte individuali, ma diventa un discorso a tre voci, nel quale l’esperienza dell’una si confonde e si mescola con quella dell’altra sino a formare un’unica voce. Dalle prime domande capiamo che non hanno fatto il Cursillo insieme, o meglio Teresa e Maria Teresa sì, precisamente 5 anni fa, mentre Rossella 14 anni fa. Le accomuna però il fatto di abitare nella stessa zona. A parte alcune circostanze concrete, come le difficoltà incontrate nell’essere presenti all’Ultreya settimanale e l’esempio di una coppia di corsisti argentini tornati in Italia per le vacanze, fondamentalmente il gruppo è nato da un forte bisogno di riunirsi per confrontare le proprie esperienze ed aiutarsi nel cammino della fede. La modalità del ritrovarsi insieme è molto semplice: Teresa, Maria Teresa e Rossella si incontrano settimanalmente, ora a casa dell’una, ora a casa dell’altra e si confrontano su ciò che ognuna ha vissuto durante la settimana, sulle difficoltà incontrate nel vivere la propria fede e sui “momenti vicini a Cristo”, cioè i momenti in cui hanno scoperto di avere Dio al fianco, occasioni in cui hanno intravisto il volto del Signore. L’incontro si apre con l’invocazione allo Spirito Santo e si conclude con la preghiera per i problemi emersi, per le persone in difficoltà ed anche per quelle del gruppo. Naturalmente l’esperienza del gruppo non si limita alla riunione, ma durante la settimana Teresa, Maria Teresa e Rossella si sentono, magari per telefono, confrontandosi e sostenendosi a vicenda in un’amicizia vissuta nel Signore. “L’amicizia nel Signore – ci dicono – è un’altra cosa. Quando ne hai fatto esperienza capisci che cosa è l’amicizia vera.” Le conseguenze di un gruppo di questo tipo sono diverse: aiuta concretamente a portare il peso della settimana, cioè del quotidiano e fa nascere la voglia di trasmettere agli altri la felicità che si sente dentro. Le reazioni degli altri sono di vario tipo: infatti qualcuno porta in giro, ma qualcun altro sente nascere in sé qualche domanda. Dice Maria Teresa: «Nel mio negozio entrano molte persone e io cerco di accoglierle. Spesso mi sento dire: “Come fai ad essere sempre così gioiosa?” Questo fatto non è certamente frutto di un mio sforzo, ma del cammino che faccio alla luce del Signore con le mie amiche». L’intervista si conclude qui e ognuno riprende la sua strada, ma con una certezza nel cuore: se vivi nella fede vivi meglio e la vita, nonostante le difficoltà o le croci, come qualcuno le chiama, può diventare “a colori”, come dice la canzone che è un po’ l’inno del Movimento dei Cursillos.

Renata Tempestilli

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