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Con le idee si può sconfiggere la crisi

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michelamuccichiniSfogliando un giornale, ascoltando la radio, cambiando canale in tv, scorrendo le pagine online veniamo raggiunti ogni giorno da centinaia di notizie che spesso spaventano, e non danno la possibilità di sperare in un futuro migliore. In realtà se fossimo meno anestetizzati da questo inutile e maxi bombardamento mediatico vedremmo anche che in realtà il mondo non è poi così marcio come viene dipinto, che ci sono anche belle storie ed esempi di persone che guardano oltre, capaci di realizzare i loro sogni al di là del contesto sociale in cui stiamo vivendo. La crisi può essere sconfitta anche con la sola forza delle idee.

Questo anche nel mondo dell’agricoltura fino a poco tempo fa abbandonato e oggi risorsa a cui guardare con attenzione. Anzi. Coniugando infatti coltivazioni ecosostenibili, formazione professionale e un po’ d’ingegno si svolge anche una funzione sociale, ambientale ed economica. È il caso di Michela Muccichini di Magliano di Tenna che a soli 24 anni, con una laurea in tasca, intorno ad un elemento essenziale della natura come la terra, ha costruito tutto il suo progetto diventando così imprenditrice e una delle fornaie più giovani delle Marche coltivando grano con cui produce farina e pane, commercializzati nel suo punto di vendita diretta a Piane di Rapagnano.

Finita la scuola ha portato avanti diversi lavori, dalla commessa in un negozio di scarpe all’operaia in fabbrica. Poi, con una bella idea imprenditoriale, ha pensato di mettere a frutto i sette ettari di terreno di famiglia coltivati a grano e cereali. Grazie a Regione Marche e Coldiretti, Michela ha deciso di intraprendere questa nuova avventura e avviare prima un mulino “a pietra” per macinare il frumento coltivato nelle sue campagne e, quindi, procedere con la produzione di farina nella stessa azienda. Ma non si è fermata, pensando che a quel punto avrebbe potuto anche fare direttamente il pane con i prodotti della sua terra. E così è stato.

In tempi di scandali alimentari, la giovane imprenditrice ha scelto di puntare tutto sul fatto di voler assicurare ai consumatori l’origine dei suoi prodotti. Dal produttore al consumatore. Nel suo forno, “Cerealia”, a Piane di Rapagnano, Michela propone oggi pane, “pan mattini”, i dolci per la colazione, pizza, grissini e fette biscottate, nonché farro e orzo, farina e ceci, tutto rigorosamente coltivato in azienda. In più, usa lievito madre e ha bandito conservanti e additivi chimici. Una volta avviata la produzione ha iniziato ad avere richieste da parte di botteghe e mercati degli agricoltori di “Campagna Amica”, che puntano sull’italianità del prodotto e così, a sua volta, ha scelto di entrare nella rete di vendita diretta.

“Cerealia” oggi realizza il processo di filiera corta disponendo di un deposito per lo stoccaggio dei cereali, di un piccolo mulino a pietra per la macinatura del grano ed infine di un forno a legna per la cottura del pane e dei suoi derivati. Nel punto vendita dell’azienda, oltre alla farina e al pane, si possono trovare diversi prodotti.

Quello di Michela Muccichini è un bell’esempio di chi l’agricoltura la sceglie puntando sull’innovazione, sulla creatività e sulla voglia di fare. Di agricoltura si può vivere, anche bene, con la capacità e l’intenzione di avviare attività innovative e “alternative” rispetto alla produzione tradizionale. In un contesto sociale in cui la crisi non è solo economica ma anche antropologica e morale, ascoltare storia positiva che oltretutto nasce dal pane, simbolo materiale ma anche spirituale dell’uomo, è come spalancare una nuova finestra sul mondo e respirare il vento di primavera. •

Tamara Ciarrocchi

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