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Dall’Olanda a Campofilone in bici

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1.800 chilometri. Da Heeswijk-Dinther in Olanda a Campofilone nelle Marche. Quasi cento chilometri al giorno. E una ventina di essi su una bicicletta. Anzi, su due bici. Perché questa impresa la compiono in coppia: marito e moglie. Proprio oggi: 9 giugno, inizieranno la dura pedalata che li farà attraversare Germania, Austria, e poi Merano, Bolzano, Venezia e giù giù lungo la costa adriatica sino a Ravenna, Rimini e alla fine Campofilone. Lui si chiama Jan Dijksterhuis e lei Janny Forster, hanno rispettivamente 60 e 59 anni. Janny lavora presso la casa di cura Sint-Oedenrode, Jan è un farmacista. Hanno un sogno e un progetto: aiutare il prossimo. Non idealmente. Con molta concretezza invece. Pedaleranno per raccogliere fondi. Euro necessari per due opere che considerano decisive. L’Europa dell’egoismo attraversata dalla solidarietà.

Alice 2La prima opera riguarda una bambina: il suo sguardo, il suo sorriso, i suoi occhi. I suoi problemi. Alice compirà 8 anni il 29 settembre prossimo, vive a Numana con i suoi genitori: Fabio Bonifazi e Cristiana Mantovani, e frequenta la scuola “speciale” del Bignamini a Falconara Marittima. Alice ha bisogno di un Puntatore oculare perché è affetta da Sindrome di RETT. E’ nata apparentemente sana. Poi, intorno ai due anni, ha avuto una regressione che le ha fatto perdere tutte le abilità acquisite. Piano piano non è più riuscita a camminare bene, ad usare le mani in modo finalizzato e a parlare. Solo gli occhi esprimono i suoi desideri, le sue sensazioni. E’ una malattia che colpisce soprattutto le femmine. Per questo la chiamano la sindrome delle Bimbe dagli occhi belli, perché l’unico  modo che a loro resta per esprimersi sono gli occhi. Ma occorre uno strumento molto sofisticato che costa 20 mila euro. Una somma considerevole. Ecco, allora gli amici olandesi e la loro impresa europea.

L’altro progetto riguarda l’Hospice Dommelrode nella cittadina olandese di Sint-Oedenrode. L’Hospice è una struttura socio-sanitaria residenziale per malati terminali, luogo d’accoglienza e ricovero temporaneo dove il paziente, per il quale non è più possibile svolgere una adeguata assistenza a domicilio, viene accompagnato nelle ultime fasi della sua vita con un appropriato sostegno medico, psicologico e spirituale. Una modalità perché la persona viva l’ultimo tratto di esistenza con dignità, nel modo meno traumatico e doloroso possibile, e con la presenza e il sostegno psicologico e sociale anche delle persone che sono particolarmente legate al paziente (partner, familiari, amici). Jan e Janny conoscono personalmente Alice e l’Hospice. Sanno l’importanza di sostenere l’una e l’altro. Se ne fanno portatori. Richiamano l’attenzione dei cittadini d’Europa. Chiedono di contribuire.

Questo il conto corrente per il puntatore di Alice Bonifazi: NL52 ABNA O571 314686 – Janny Forster – causale ALICE BONIFAZI /RETT

A Campofilone li attenderà, con tanto di fascia tricolore, il sindaco Ercole D’Ercoli, che è anche il loro primo cittadino. I nostri ciclisti hanno trovato casa nella cittadina marchigiana.

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