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Archivio tag: numero 1 – 2014

Questioni di fine vita: la biopolitica è qui

Negli ultimi giorni l’istituzione di un Registro Comunale a Fermo che possa accogliere formalmente eventuali Dichiarazioni sulla pianificazione delle cure sanitarie definite, forse in modo precipitoso, come Testamento Biologico, sta animando la vita sociale, politica e culturale della nostra Città. Precisando che la nozione di Testamento Biologico era già stata considerata non adeguata dal Comitato Nazionale di Bioetica, oltre ad …

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Motivi per sostenere la Dat

Malattia, sofferenza, cure terapeutiche, testamento biologico e accanimento terapeutico. Eterni dilemmi della bioetica e del vivere umano che richiedono parole e affermazioni prudenti, rispettose e mai troppo definitive. Se n’è discusso e molto in queste settimane, a Fermo, con l’approvazione da parte del Consiglio Comunale del cosidetto registro sulle “Dat” dichiarazioni anticipate di trattamento”. Abbiamo sentito gli esponenti politici che …

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Il cuore cura una mente ferita

Festeggiata da tutta la comunità di Capodarco di Roma, lo scorso 21 dicembre, Maria Pia Alfieri ha compiuto 50 anni. Ai più la notizia apparirà certamente di nessun conto. Non lo è però per chi conosce Maria Pia e la sua storia. È una storia toccante, emozionante, che Marisa Galli, fondatrice insieme a don Franco Monterubbianesi della Comunità di Capodarco, …

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In Barbarico ricompare il mondo scomparso

Lui: scarponi da montagna, bastone, pantalone di fustagno e mantella appoggiata alla spalla destra. In piedi, dinanzi al riquadro di una porta che non c’è, in una antica casa. Giovanni Lindo Ferretti è tutto lì ovvero “Montano Italico Cattolico Romano”. Ma non da sempre. Cantante famosissimo dei CCCP, ultra sinistra musicale degli anni 70 e 80, concerti a Mosca, viaggi …

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Intrecciare generazioni, bellezza, spiritualità

Tre estati fa. Un’idea accarezzata da tempo. Compiere un viaggio. Da Fermo ad Assisi. Sulle tracce di tre santi: san Francesco, san Benedetto, san Jacopo. Convinco solo due persone: mio fratello Aroldo e mio nipote Andrea. Gli altri nicchiano, e poi declinano. Ci sono 150-160 km da compiere… a piedi. Sì, perché a piedi si andrà, su strade non più …

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