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Pet therapy: una frontiera della scienza

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Il sorriso che spunta sul volto di un bimbo in corsia mentre accarezza un cane. Quante volte dalle immagini dei social o sulla stampa locale avremo visto scene come queste con enorme meraviglia e tenerezza. È il bello della pet terapy, una terapia “dolce”, basata sull’interazione uomo-animale, che integra, rafforza e coadiuva le tradizionali terapie e può essere impiegata su pazienti affetti da differenti patologie con obiettivi di miglioramento comportamentale, fisico, cognitivo, psicosociale e psicologico-emotivo. La pet therapy, come scrive whikypedia,  non è quindi una terapia a sé stante, ma una co-terapia che affianca una terapia tradizionale in corso. Lo scopo di queste co-terapie è quello di facilitare l’approccio medico e terapeutico delle varie figure mediche e riabilitative soprattutto nei casi in cui il paziente non dimostra collaborazione spontanea. La presenza di un animale permette in molti casi di consolidare un rapporto emotivo con il paziente e stabilire tramite questo rapporto sia un canale di comunicazione paziente-animale-medico, sia stimolare la partecipazione attiva del paziente.
Anche se si tratta di una pratica non riconosciuta scientificamente comunque sono tanti i benefici che vengono accreditati a questo approccio con il paziente. Da più parti sono riconosciuti i benefici della vicinanza di animali in certe situazioni specifiche anziani, disabili, persone costrette in corsia.
Nutrire, accudire e coccolare, ascolltare il battito cardiaco, i giochi, le carezze sono piccoli passaggi che in situazioni di difficoltà possono aiutare e molto le fasce più deboli della società. Un recente progetto pilota ha riscosso un notevole consenso. Quello organizzato a Civitanova Marche dove gli animali vengono considerati dei dottori dell’anima grazie al progetto “Mi fido di te”. I ragazzi I cani del canile di Civitanova Marche sono diventati dei veri e propri “dottori dell’anima” per i ragazzi dell’Anffas di Potenza Picena attraverso il progetto “Mi fido di te” organizzato grazie all’accoglienza fornita da Meridiana cooperativa sociale, gestore del rifugio. Da qualche mese, infatti, gli ospiti del centro sono presenti ogni settimana all’interno del canile per svolgere del volontariato insieme ai loro educatori del centro cinofilo “The dog” di Montecosaro incontrando gli animali e prendendosi cura di loro in uno scambio reciproco di affetto e sostegno.
Dal punto di vista educativo, infatti, l’interazione tra animale e persona disabile può portare immensi benefici sia da un punto di vista emotivo che cognitivo. Infatti, la pet therapy è in grado di aumentare il vocabolario immaginativo, le pulsioni comunicative, dà serenità e sostegno aumentando l’autostima e favorendo le relazioni empatiche. Allo stesso tempo questo tipo di attività è in grado di aumentare l’interesse e la motivazione  ludico-cognitiva, facilitando i rapporti sociali ed offrendo al contempo stimoli tranquillizzanti ed appaganti.
Ma non solo.
Il progetto “Mi fido di te”, si legge nella presentazione delll’iniziativa,  ha dato la possibilità ai ragazzi dell’Anffas di vivere un significativo momento di partecipazione sociale all’interno di una tematica che sta particolarmente a cuore a tutta la comunità: l’adozione dei cani senza padrone.
Infatti, sono stati gli stessi ragazzi ad attivarsi per la promozione dell’adozione degli animali del canile per cercare di dare una vera famiglia agli animali ospiti del rifugio. “Attraverso l’empatia per gli animali le nostre realtà di cooperativa sociale e di associazione del volontariato si sono incontrate con un progetto costruttivo e dai risvolti gioiosi”, afferma la presidente di Meridiana cooperativa sociale, Barbara Vittori.
Il progetto “Mi fido di te” si sta per concludere, ma l’esperienza vissuta dagli ospiti del centro Anffas resterà nei loro cuori e nei cuori e nei ricordi degli operatori del canile comunale di Civitanova Marche come una delle esperienze più belle ed intense vissute al rifugio.
Da questa esperienza è nato un calendario. Chi ne volesse una  copia, può rivolgersi all’associazione;   per info e prenotazioni: 0733.672602 – anffas.pp@gmail.com. È di questi giorni l’accreditamento nazionale del metodo federiciano di Zooantropologia sanitaria (Pet therapy) ha ottenuto l’accreditamento nazionale. Il riconoscimento è stato assegnato dopo una valutazione della gestione del protocollo terapeutico.
L’Università degli studi di Napoli Federico II è la prima in Italia a ottenere l’accreditamento. In quest’ottica la Federico II è infatti impegnata con la terza edizione del master universitario in Zooantropologia sanitaria per gli interventi assistiti dagli animali, più comunemente Pet therapy.
Primo organizzato in Italia con criteri di assoluta interdisciplinarietà e con criteri di formazione innovativi sull’argomento, il master è promosso dal Dipartimento di Medicina veterinaria e dell’Università Federico II e punta l’obiettivo su una nuova terapia che possa integrare quelle tradizionali per essere impiegata su pazienti affetti da differenti patologie. •

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