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450 anni di Seminario

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Sabato 3 novembre Sua Eminenza il Cardinale Gualtiero Bassetti ha inaugurato l’anno accademico dell’Istituto Teologico di Fermo. L’occasione della sua presenza a Fermo è stata colta per festeggiare i 450 anni del Seminario di Fermo. Infatti dopo il Concilio di Trento, il Sinodo Regionale marchigiano nel 1567 aveva emesso un decreto con cui si stabiliva la nascita del Seminario fermano. Le lezioni iniziarono l’anno dopo, nel 1568.
Per non far passare questa data senza significato, è stata incaricata una professionista per costruire un sito sul seminario di Fermo (www.seminariofm.it). Dal sito si ricava che il Seminario non è solo formazione dei futuri presbiteri, ma è anche Casa del Clero, Istituto Teologico, Biblioteca, spazi messi a disposizione.
Il Cardinale ha cliccato su un tablet mettendo on line il sito.
Poi Sua Eminenza si è recato all’entrata del Seminario dove ha benedetto un’opera di Mauro Postacchini, in arte Maurin, ordinata dal rettore per celebrare questo evento. È un’opera di arte contemporanea di difficile comprensione, ma non impossibile. Si possono infatti rintracciare alcuni elementi che hanno fatto e fanno il seminario: il lavoro continuo, i materiali che provengono dalla realtà, le tavole della legge, una croce che, come un periscopio, dà speranza e fa vedere oltre gli abissi di una realtà a volte complicata.
Il Cardinale quindi è restato a pranzo in Seminario accompagnato dall’Arcivescovo di Fermo, dal prefetto che aveva già conosciuto a Perugia, dal questore, dal Sindaco di Fermo e da altri sindaci della diocesi, dal personale e dai residenti. La torta tagliata dal Cardinale e dall’Arcivescovo portava rappresentato il logo del seminario come appare dal sito e gli stemmi dei due prelati.
Dopo pranzo Sua Eminenza ha voluto visitare la Cattedrale di Fermo e il museo diocesano. Si è fermato davanti al pastorale di Sisto V, alla stauroteca, ma soprattutto ha ammirato la casula di Thomas Becket. È una sorta di piviale appartenuto a Thomas Becket, arcivescovo di Canterbury dal 1162 al 1170, anno del suo assassinio. Conservata presso il Museo Diocesano di Fermo, donata alla Cattedrale da Presbitero, vescovo di Fermo (1184-1201), che l’aveva ricevuta da Thomas Becket stesso, suo compagno presso lo Studium di Bologna. La reliquia è uno dei più splendidi manufatti tessili medievali del Mediterraneo e si ritiene essere il più antico ricamo arabo che si conosca in tutto il mondo.
Quindi il Cardinale è rimasto stupito davanti al mosaico della chiesa precristiana che appare sotto il pavimento dell’attuale Cattedrale di Fermo. •

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Direttore de La Voce delle Marche

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