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Dopo Gionatha e Jackson ecco… Marco

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Gesù disse ai suoi discepoli: “La messe è molta ma gli operai sono pochi, pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe” (Mt 9,37).
“Andrea, fratello di Simon Pietro gli disse: Abbiamo trovato il Messia e lo condusse da Gesù” (Gv 1,41)

L’estate è tempo di raccolto. È anche tempo in cui si decidono le cose, si programmano nuovi impegni, si fanno nuovi propositi per i mesi successivi.
Ed io cosa ho deciso? La mia risposta non è scontata.
Beh, vi confesso che ho chiesto al Vescovo di poter entrare in Seminario. Ora per entrare in seminario occorre un anno di “prova”: è l’anno propedeutico. Questo prepara a fare sul serio e a guardare in maniera più responsabile al ministero presbiterale.
Molti mi hanno chiesto perché? Chi te lo fa fare?
Anzitutto mi presento.
Mi chiamo Marco Evandri e sono della parrocchia di S. Anatolia in Petritoli. Nel giugno scorso mi sono diplomato a pieni voti presso il liceo artistico “U. Preziotti” di Fermo. Mentre frequentavo l’ultimo anno del liceo, mi sono rimesso in marcia per inseguire un desiderio. Adesso però vige la regola dell’affidarsi. È questo affidarsi che mi apre gli occhi del cuore e mi porta a camminare oltre che con i miei piedi anche con il Signore Gesù.
Perché entro in Seminario? Ci sono molte risposte. Una, per ora, soprattutto è quella che mi guida. Ho capito che la mia storia va vista attraverso piccoli passi. Il mio piccolo passo di oggi mi dice di aspettare e di affidarmi a coloro che mi accompagnano in questo cammino di sequela, fatto di preghiera, studio e riflessioni interiori o discernimento. Non è stato semplice decidere. Ma per certi versi è risultato liberante e determina un nuovo passaggio verso la maturità della relazione con Dio.
La mia non è fatta di grandi gesti ma è vissuta intensamente e scopro che ogni attimo nasconde in sé il sapore più buono. Dopo tanti mesi, impegnato nel fare tante, per adempiere gli obblighi scolastici, eccomi qui! Forse sembrerà strano, ma serve anche a me staccare dalle attività di tutti i giorni per concentrarmi in modo nuovo nel Signore che tutto conosce di me a cui ho liberato il mio cuore anche dopo una grande perdita in casa mia.
Ho conosciuto il Seminario di Fermo, i seminaristi e i formatori tempo fa. Fin da subito mi sono sentito accompagnato specialmente in quei momenti in cui tutto sembra essere nebbia. Essi con la più semplice e umile vicinanza mi hanno mostrato un pezzettino di cielo azzurro come quello che avevamo già osservato insieme nel campo estivo svolto nel mese di luglio nei luoghi delle esperienze di S. Francesco.
Ho portato con me, dopo questi giorni di meditazione francescana, il guardare al mio io e osservare quante volte il mio egoismo prende spazio e mi porta verso una dimensione centrata su di me piuttosto che verso i fratelli e verso Dio.
Comprendo e sperimento ogni giorno sulla mia pelle che non è semplice né scontato cambiare e trasformarsi a immagine dell’Amato. Ma mi affido a quelle guide che mi aiuteranno a comprendere e a incamminarmi sempre più nella sequela di Gesù.
Nel salutarvi vi chiedo una preghiera di intercessione al beato Piergiorgio Frassati, patrono dell’anno propedeutico, per il mio cammino di discernimento. Tale intercessione arrivi al Cielo affinchè, come per altri ragazzi o ragazze che stanno come me affrontando un percorso di scoperta della propria vocazione, si sentano e si lascino illuminare coraggiosamente dalla logica del cuore di Dio e della mente di Dio. •
Marco E.

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