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La tazzina sporca di caffè

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Il vangelo di oggi, (Lc 18 9-14) sui due diversi stili di preghiera quello del pubblicano e quello del fariseo ci mette difronte ad un interrogativo fondamentale sul nostro modo di essere cristiani: siamo presuntuosi o umili?
Papa Francesco ha riassunto cosi la riflessione su questa Parola: “mettersi davanti al Signore con l’anima nuda”. Come nelle immagini di un film, mi sono scorse davanti le innumerevoli situazioni della mia vita dall’infanzia ad oggi, che sono nonna, di quando non uso e non ho usato carità.
Questi giorni di reclusione in casa ci fanno sperimentare come nella banalità del quotidiano si perde la pazienza: la tazzina del caffè lasciata fuori posto… il bagno che sembra un campo di battaglia… qualche sigaretta di troppo… il volume della tv troppo alto… e di colpo mi è tornato in mente un ricordo tenero ma emblematico: “la dentiera del nonno che sbatteva” quando mangiava… brr…
Ho amato profondamente mio nonno, un uomo saggio, divertente, paziente, fedele a Dio e agli uomini, aveva perfino combattuto la guerra del 15/18… eppure ci infastidiva quel piccolo rumore: questo mi ha fatto pensare a quante volte non riusciamo a “zittire” il nostro egoismo!
M’interrogo ogni giorno su come crescere nella Fede, su come approfondire la conoscenza della Parola, sono andata spesso alla ricerca di eventi o persone speciali, penso che la risposta ci arrivi oggi. Accetta con un sorriso la “tazzina sporca di caffè…. •

Giuliana Zacconi

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