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Quando l’amore vince le paure

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Tante le giovani coppie che in tempi di Covid hanno superato momenti difficili pur di unirsi in matrimonio.

Impressionante il numero di giovani che in questo periodo si sono sposati, a dispetto del Covid!
Penso che l’esigenza di amarsi sia talmente forte da far accelerare i passi perché davvero “Forte come la morte è l’amore” (Ct 8, 6)
Due giovani che conosco avevano già fissato la data del loro matrimonio, partecipando al corso matrimoniale in presenza, passo importante per loro. Tutta l’organizzazione era partita alla grande, ma ecco il minaccioso virus che costringe a casa, che blocca i preparativi perché le attività sono chiuse, non c’è possibilità di acquisti.
Prende piede l’ansia di non poter più organizzare e di rinviare “sine die” il progetto che stavano cercando di realizzare, nella certezza ch’ era un dono di Dio.
Inevitabile blocco!
Faticosamente, ma coraggiosamente continuano la loro formazione on line per non perdere la “perla” preziosa di questo importante cammino, costruire le fondamenta su Dio e le relazioni, costruire – in altri termini – la vera casa.
La casa, quella di mattoni, era pronta, ma tutto mancava: spoglia, disadorna, fredda e non accogliente.
Riescono a fissare un’altra data, alimentando la speranza di correre contro il tempo, ma – concretamente – era un’utopia.
La grazia li abbraccia e comprendono che il loro amore non può fermarsi agli ostacoli: desiderano sposarsi e il matrimonio si farà, costi quel che costi!
Non tutto è pronto? Loro sì, questa la cosa più importante!
La casa la si costruisce insieme, strada facendo, con fatica e con la soddisfazione di chi ce l’ha messa tutta, sfidando gli ostacoli.
Manca poco più di una settimana ed ecco un fulmine a ciel sereno.
Lei, la futura sposa, per motivi lavorativi è stata a contatto con una collega positiva! Ci mancava pure questo!
La nube però è una “ teofania”, capace di ravvivare in questa giovane la speranza e la certezza di un Dio Padre che non avrebbe abbandonato lei ed il suo futuro sposo.
Difatti, il tampone eseguito risulta negativo, esce dalla quarantena.
Arriva finalmente il sospirato giorno: la sposa con passi di danza, gioiosa e bella nel suo elegante e semplice vestito avanza verso l’altare dove lo sposo l’attende con ansia. Brillano i suoi occhi all’avanzare dell’amata e il suo cuore sobbalza di gioia perché “Casa è dove si trova il cuore” (Plinio il Vecchio).
Auguri, cari ragazzi! Buon cammino e grazie della vostra bella testimonianza! La nostra preghiera e l’affetto vi saranno sempre vicini! •

Madre M. Cecilia Borrelli

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