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Progetto Fondo Lavoro grazie alla Caritas

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A Fermo, la Caritas diocesana, grazie anche al sostegno dei fondi 8xmille, ha promosso il progetto “Fondo lavoro”, una serie di incontri formativi e tirocini per favorire l’inserimento lavorativo di giovani e adulti disoccupati.
Grazie a questa iniziativa, in molti hanno ricevuto un aiuto concreto ritrovando la dignità e la voglia di andare avanti.

Il “fondo lavoro” è una iniziativa promossa dalla Caritas Diocesana di Fermo in collaborazione con la cooperativa sociale Tarassaco, con l’Ufficio Pastorale Sociale e del lavoro e con l’equipe Policoro con lo scopo di favorire l’inserimento lavorativo di giovani e/o persone adulte disoccupate. Il progetto, finanziato con fondi CEI 8xmille (progetto PLUS), fondi della Diocesi e donazioni, vuole favorire l’attivazione di percorsi di inserimento socio-lavorativo creando così le condizioni di miglioramento della qualità di vita e la progressiva autonomia delle persone aiutate.

DESTINATARI
Adulti o giovani disoccupati, giovani inoccupati, adulti o ragazzi senza titolo di studio, donne e persone con vulnerabilità, italiani o stranieri disoccupati.
Il fondo è destinato in via prioritaria alle persone disoccupate e ai giovani senza esperienza, alle persone che vivono situazioni di maggiore vulnerabilità (padri di famiglia, donne sole, donne con figli, disabili, persone svantaggiate, etc) ma è destinato alle persone disoccupate. I destinatari sono solo le persone residenti nel territorio della Diocesi di Fermo (1).

OBIETTIVI
– Favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani o adulti disoccupati che incontrano maggiori difficoltà nell’accesso o rientro nel mercato del lavoro;
– sperimentare percorsi di inclusione diretti a favorire la responsabilizzazione del beneficiario (persona accompagnata nel percorso) e la responsabilità sociale delle imprese ee enti del territorio;
– sviluppare la rete di collaborazione tra imprese, enti, associazioni, cooperative ed aziende locali.

AZIONI
Il progetto prevede: attività di orientamento e di supporto per la ricerca attiva del lavoro, incontri formativi ed informativi su bandi ed agevolazioni per l’ingresso nel mondo del lavoro, supporto per l’inserimento lavorativo presso aziende, artigiani, cooperative o enti del territorio con lo scopo di realizzare l’impegno attivo e la formazione del disoccupato. Il percorso vuole aiutare il disoccupato ad acquisire competenze utili al proprio percorso di crescita di professionali, conoscere le dinamiche aziendali, fare il suo primo ingresso nel mercato del lavoro e/o acquisire nuove competenze per il -re-inserimento nel mondo del lavoro.
Il percorso può prevedere lo strumento del “tirocinio formativo” oppure la “dote lavoro”, nel caso di assunzione avviata dall’azienda, part-time o full time, a tempo determinato o in determinato. •

Modalità per fare un’Offerta per il sostentamento dei sacerdoti

Per sostenere i sacerdoti diocesani con le offerte Uniti nel dono, si hanno a disposizione 4 modalità:
1 – Conto corrente postale
Si può utilizzare il c/c postale n. 57803009 per effettuare il versamento alla posta.

2 – Carta di credito
Grazie alla collaborazione con Nexi, i titolari di carte di credito Nexi, Mastercard e Visa possono inviare l’Offerta, in modo semplice e sicuro, chiamando il numero verde 800 825000 oppure collegandosi al sito Internet www.unitineldono.it/dona-ora/

3 – Versamento in banca
Si può donare con un bonifico sull’iban IT 90 G 05018 03200 000011610110 a favore dell’Istituto Centrale Sostentamento Clero specificando nella causale “Erogazioni Liberali” ai fini della deducibilità.
L’elenco delle altre banche disponibili a ricevere un ordine di bonifico è consultabile su www.unitineldono.it/dona-ora/.

4 – Istituti Diocesani Sostentamento Clero
Si può anche effettuare il versamento direttamente presso gli Istituti Diocesani Sostentamento Clero (elenco Istituti Diocesani Sostentamento Clero www.unitineldono.it/lista-idsc).

L’offerta è deducibile.
Il contributo è libero. Per chi vuole queste offerte sono deducibili dal proprio reddito complessivo, ai fini del calcolo dell’Irpef e delle relative addizionali, fino ad un massimo di 1032,91 euro annui. L’Offerta versata entro il 31 dicembre di ciascun anno può essere quindi indicata tra gli oneri deducibili nella dichiarazione dei redditi da presentare l’anno seguente. Conservare la ricevuta del versamento. •

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