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Mario Liberati

MARIO LIBERATI Nato a Montegiorgio (AP) nel 1938 . Maestro. Attualmente è Diacono Permanente della Chiesa di Fermo. E’ stato Consigliere Provinciale della Provincia di Ascoli Piceno dal 1985 al 1995, e per sei anni ha ricoperto l’ incarico di As­sessore Provinciale alla Cultura. Ha fatto parte del Consiglio Nazionale delle Federazioni Regionali degli Ospedali (FIARO). Ha fatto parte del Consiglio Nazionale dell’ Unione Province d’ Italia (UPI) ed ha fatto parte della Commissione Nazionale UPI per la scuola e la cultura. Nel 1985 ha vinto il Premio di Cultura locale “Giovanni Ginobili”. E’ autore di pubblicazioni, tra cui: MONTEGIORGIO insieme con Germano Liberati (1974),MEDICINA POPOLARE. (1985) MONTEGIORGIO NELLA TOPONOMASTICA (1991), VICENDA AMMINISTRATIVA MONTEGIORGESE (1991, 1° vol. e 1992 2°vol.), LE SCELTE ALIMENTARI A MONTEGIORGIO DAL 1770 ALLO STUDIO DEI SETTE PAESI insieme con Flaminio Fidanza. (2009) Ha curato e collaborato tra gli altri alla stesura e pubblicazione dei seguenti libri MONTEGIORGIO nella Storia e nell’Arte (2008), IL TEATRO ALALEONA DI MONTEGIORGIO (2013). Ricopre la carica di Presidente del Comitato di Redazione della collana “I Quaderni Montegiorgesi”.

‘Ntunì de Tavarrò compie 100 anni

La poesia dialettale è stata considerata dai “dotti” come fatto trascurabile, di poco conto, perché rivolta alle classi più umili, ma è pur vero che contadini ed operai costituivano e costituiscono la stragrande maggioranza della popolazione. Le composizioni in dialetto erano usate della gente dalle nostre parti come testi da cantare, come nei secoli è stato. I termini che indicano …

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Castigat ridendo mores

Abbiamo raccolto una piccola antologia di celebri componimenti poetici dialettali ancora attuali di ‘Ntunì de Tavarrò Ricordi di scuola (Olimpiadi dei piccoli, 1926) Tant’anni fa pur io d’ero studente no come addeso fino che jè pare. Dicìa ch’è mejo poco che niente me fece fa la quarta ‘lementare, e me piacìa, lo più che ce penzavo era la prima òta …

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Artisti storici e ‘rcacciature

Un fenomeno particolare, quasi certamente unico nel suo genere è da considerarsi “Montejorgio cacionà”. Nato nel 1967 come rassegna di poesie dialettali promossa dai poeti Antonio Angelelli, Giovanni Capecci, Agostino Scaloni e Sesto Vita, ha assunto nel corso del tempo una valenza folkloristica e sociale di altissimo livello. La dott.ssa Michela Vita è presentatrice e regista dello spettacolo. A lei chiediamo …

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Montejorgio Cacionà e la biografia di ‘Ntunì de Tavarrò

Antonio Angelli, universalmente conosciuto come Ntunì de Tavarro’ è stato uno dei co-fondatori di Montejorgio Cacionà e lo spettacolo non poteva non ricordare i cento anni dalla sua nascita. Il figlio lo ha ricordato in un numero di “Quaderni Montegiorgesi” dove con amore filiale e con dovizia di argomenti concreti ci rappresenta “al vivo” la figura del padre. Il testo …

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Da un paese di storia e tradizioni una ricca cultura del buonumore

Nel campo dei poeti dialettali, quello di Montegiorgio è un caso particolare che comincia circa settecento anni or sono. Un cancelliere del tribunale che sedeva a Montegiorgio dimenticò diversi documenti negli uffici del Comune ed ancora oggi le pergamene sono conservate in archivio. Tra di esse, a margine di un documento ufficiale, ce n’è una in cui l’ignoto autore si …

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Cirenei per poveri Cristi

A Montegiorgio la Settimana Santa era scandita da riti e cerimonie che pur inserite nel solco della correttezza liturgica, nel corso del tempo hanno assunto connotazioni ed aspetti particolari. Il trascorrere del tempo e la riforma liturgica hanno apportato mutazioni ed innovazioni anche profonde, che hanno fatto scomparire ritualità ed usanze. Mi piace ricordare tra queste le cerimonie del Venerdì …

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Lavoratore instancabile

Ci troviamo qui, intorno a un tavolo, a cercare nei nostri ricordi le parole giuste per raccontare Padre Rossi. Non è un’impresa semplice, lui ha segnato la nostra storia, così come la storia di tantissimi altri suoi parrocchiani, e la dimostrazione di ciò sta nell’affetto e nella commozione che si potevano leggere negli occhi di chi era presente durante le …

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