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Lorenzo Spurio, poeta e critico letterario di una Terra di Marca

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Dopo due anni e mezzo di serio e impegnativo lavoro è uscita l’opera antologica sulla poesia marchigiana curata dallo scrittore e critico letterario Lorenzo Spurio. L’opera, edita dai tipi di PoetiKanten Edizioni di Firenze, è composta da due volumi: il primo volume contempla i poeti marchigiani in lingua italiana mentre il secondo volume i poeti dialettali. Convivio in versi è una sorta di Mappatura della poesia marchigiana. Voci poetiche che hanno contraddistinto e che identificano il panorama poetico regionale. Tra di loro poeti che purtroppo sono poco conosciuti e altri che nel corso della loro ampia attività culturale sono venuti alla ribalta tanto da guadagnare una precisa collocazione all’interno dello scenario della letteratura nazionale. Spurio ha selezionato un novero ampio di poeti e cultori della poesia per un totale di 286 voci.
Per la significativa rilevanza culturale dell’opera, l’intero progetto ha ottenuto i Patrocini Morali dei Comuni di Pesaro, Urbino, Fano, Ancona, Senigallia, Jesi, Civitanova Marche, Fermo, Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e della Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.
Nella prefazione è scritto: un’antologia di poeti regionali presuppone da una parte un fascino incondizionato verso la lettura, l’analisi e lo studio della poesia e dall’altra un grande amore per i luoghi, in questo caso le Marche, dove Lorenzo Spurio è nato e vive. […] Da poeta che è oltre che fine critico, si è occupato di storia della letteratura e di Poesia cercando da fine intenditore le voci di provincia, delle piccole realtà comunali del poeta-marinaio sino al poeta contadino delle variegate valli che occupano la Regione, in quel colloquio intimo e serrato con la terra che cela un canto di meraviglia.
Non esiste e non è mai esistito un dialetto marchigiano, ossia un dialetto unico dal quale magari dipartano piccole differenze o varianti ma che abbia una struttura di base univoca. […] Nell’antologia trovano posto poesie di un gran numero di dialetti distanti tra loro, più o meno lontani dalla lingua italiana, motivo per il quale dette liriche sono accompagnate, a conclusione, della relativa traduzione per facilitarne la comprensione del testo a chiunque. Si spazia dall’urbinate (Germana Duca Ruggeri,…) allo jesino (Martin Calandra, Aurelio Longhi, Marco Bordini,…), all’anconetano (Palermo Giangiacomi, Mario Panzini, Emilio Mercatili,…) al sambenedettese (Bice Piacentini Rinaldi), all’ascolano (Giuliana Piermarini) al civitanovese (Sandro Bella), passando anche attraverso numerose varietà indipendenti e tipicizzanti: il monsampietrino di Domenico Polimanti, il petritolese di Giovanni Ginobili, il portorecanatese di Novella Torregiani, il montignanese di Edda Baioni Iacussi e numerose altre.
Ma chi è Lorenzo Spurio? Nativo di Jesi classe 1985 si laurea in Lingue e Letterature Moderne all’Università degli Studi di Perugia. Per la poesia ha pubblicato le sillogi Neoplasie civili (2014) e Le acque depresse (2016). Ha curato le antologie Borghi, città e periferie: l’antologia del dinamismo urbano (2015) e Risvegli: il pensiero e la coscienza. Tracciati lirici di impegno civile (2015). Numerose le sue poesie pubblicate in antologie tra cui Sotto il cielo di Lampedusa II. Nessun uomo è un’isola (2015), Poeti contro la crisi (2015). Per la narrativa ha pubblicato le raccolte di racconti Ritorno ad Ancona e altre storie (2012), La cucina arancione (2013) e L’opossum nell’armadio (2015). Quale critico si è occupato prevalentemente di letteratura straniera con una serie di saggi in volume sull’autore anglosassone Ian McEwan dedicando altresì uno studio sulla poesia italiana contemporanea: La parola di seta. Interviste ai poeti d’oggi (2015). Nel 2011 ha fondato la rivista online di letteratura Euterpe, un aperiodico tematico di letteratura al quale collaborano poeti e scrittori da ogni parte d’Italia e con il quale organizza eventi culturali.
È Presidente del Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” di Jesi e Presidente di Giuria nei premi letterari “Città di Fermo” e “Città di Porto Recanati”. Sulla sua produzione hanno scritto Corrado Calabrò, Ugo Piscopo, Antonio Spagnuolo, Ninnj Di Stefano Busà, Umberto Vicaretti, Sandro Gros-Pietro ed altri.
Il 3 aprile l’opera in due volume Convivio in versi sarà presentata al pubblico a San Benedetto del Tronto alle ore 18.00 presso la Sala della Poesia di via Consolato 14. Le giovanissime musiciste Talamonti Silvia per la chitarra e Alice Di Monte per il violino presenteranno brani di musica classica. Molti i poeti inseriti nei due volumi invitati e presenti all’evento. •

About Stefania Pasquali

Stefania Pasquali nativa di Montefiore dell'Aso, trascorre quasi trent'anni nel Trentino Alto Adige. Ritorna però alla sua terra d'origine fonte e ispirazione di poesia e testi letterari. Inizia a scrivere da giovanissima e molte le pubblicazioni che hanno ottenuto consenso di pubblico e di critica. Docente in pensione, dedica il proprio tempo alla vocazione che da sempre coltiva: la scrittura di testi teatrali, ricerche storiche, poesie.

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