I lavori, finanziati grazie all’Ordinanza Commissariale n°105 del 17 settembre 2020, che ha incluso e finanziato l’intervento sulla Chiesa di Santa Maria del Soccorso, sono stati eseguiti sotto la direzione dell’Arch. Dania Cataldi e dell’Ing. Vincenzo Mammarella. L’Arch. Cataldi e l’Ing. Mammarella hanno non solo redatto il progetto, ma hanno anche ricoperto l’incarico di Direttori dei lavori. La Ditta Esecutrice è stata Evandri Pietro di Monte Vidon Combatte, con il Geom. Demetrio Catalini come Responsabile tecnico della procedura. Il costo totale dell’intervento è stato di € 154.737,10 + IVA.
“Il progetto di risanamento statico ed adeguamento sismico è stato concepito non solo per migliorare la sicurezza strutturale dell’edificio, ma anche per inserirlo in un più ampio contesto di restauro e risanamento dell’edificio monumentale, rispettandone il pregio architettonico,” hanno sottolineato i due progettisti.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto alla Sindaca di Ortezzano, Prof.ssa Carla Piermarini, per il suo costante sostegno e supporto nel corso dell’iter.
**Note storiche sulla Chiesa di Santa Maria del Soccorso: a cura dell’Ufficio Beni Culturali**
La Chiesa di Santa Maria del Soccorso, situata nel centro di Ortezzano accanto all’attuale sede comunale, fu quasi completamente ricostruita nel 1450 sopra l’antica chiesa di Santa Maria delle Grazie. Originariamente di dimensioni minori, l’edificio venne ampliato nel 1585 e poi nuovamente nel 1759, anno in cui fu eretto anche il campanile. A partire dal XVIII secolo, la chiesa, originariamente situata fuori dalle mura cittadine, è diventata parte integrante del borgo. Nel 1956, fu allungato il presbiterio e costruita la cappellina della Madonna.
La pianta della chiesa è a croce greca e al suo interno si trovano diversi tesori artistici e storici, tra cui un affresco del 1323 di Giacinto di Morro di Valle raffigurante Santa Maria delle Grazie e i Santi Gerolamo e Maria Maddalena. L’altare maggiore è ornato da una tavola raffigurante la Madonna in trono col Bambino e i santi Girolamo, Sebastiano, Francesco e Agostino, opera del pittore monterubbianese Vincenzo Pagani.
Altri tesori includono una pregevole via Crucis di scuola romana, un facsimile della Bibbia aurea di Borso D’Este, vetrate in mosaici policromi istoriati provenienti dalla Reggia di Caserta, arazzi e un organo costruito nel 1751 da Giuseppe Attili.
L’edificio attuale risale al 1585, con ulteriori lavori di ampliamento e il campanile innalzato nel 1759, corredato da campane risalenti al 1504 e 1591, con una croce di Lorena posta sulla cuspide, in omaggio a San Luigi IX, patrono delle Confraternite e proveniente dalla casa dei Lorena.