VANGELO DELLA DOMENICA – Un Dio umanizzato – (II dopo Natale. Gv 1, 1-18)

Stampa l articolo
L’incipit dell’evangelista è “In principio” , come nel libro della Genesi che inizia allo stesso modo, ma prosegue diversamente. Per l’evangelista, “In principio” c’era il Verbo: prima di creare il cielo e la terra (com’è scritto nella Genesi), Dio aveva in mente un progetto. Il Verbo, ossia la Parola, realizza il progetto di Dio: in Lui era la vita e la vita era la luce degli uomini. Lui è la risposta al desiderio di pienezza degli uomini. La luce splende nelle tenebre che spesso ci abitano ancora, ma la Parola di Dio viene a ridarci speranza perché essa ha il potere d’illuminare, diradando le tenebre.

Venne tra i suoi, ma i suoi non l’hanno accolto. Triste realtà della casta sacerdotale appollaiata sui vecchi schemi, incapace di accogliere la novità: il passaggio dal potere al servizio! Il Verbo li destabilizzava nella loro sete di potere, perciò lo hanno rifiutato. A coloro però che l’hanno accolto ha dato l’unico legittimo potere, quello cioè di diventare figli di Dio! Figli di Dio si diventa, accogliendo il progetto di amore e facendolo proprio, ad imitazione di Cristo Gesù.

E il Verbo si fece carne: questa parola indica la debolezza dell’esistenza umana. Venne ad abitare in noi, assumendo appunto la nostra carne, la nostra umanità fragile, eccezion fatta per il peccato. Essendo in noi, non è più da cercare, ma da accoglierlo. Diventiamo noi stesso tempio, santuario dove trovarlo ed adorarlo, per poi portarlo al nostro prossimo nelle strade della vita.

Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia: un amore ricevuto, dunque, che va accolto e trasformato in amore comunicato agli altri. Siamo invitati a centrare tutta l’attenzione su Gesù, come dirà a Filippo: “ Chi ha visto me ha visto il Padre”. Sta qui l’annuncio del Natale: non è l’uomo che deve salire verso Dio per divinizzarsi, ma accogliere un Dio che è sceso verso gli uomini umanizzandosi. Atanasio di Alessandria afferma: “Dio si è fatto uomo perché l’uomo diventi Dio”. Ce lo spiega S. Agostino: “Dio vuole fare di te un Dio, non però per natura, come è colui che ha generato, ma per suo dono e per adozione. Come infatti egli, assumendo la natura umana, si è fatto partecipe della tua mortalità, così, per elevazione, ti rende partecipe della sua immortalità”. Tanto più saremo umani, tanto più si manifesterà il divino in noi che porterà frutti di vita eterna. Saremo giudicati solo sull’amore, che si esprime in gesti concreti di accoglienza, benevolenza, perdono, disponibilità, condivisione, anche con i nostri limiti. Se non ci fermeremo a questi per giustificarci, saremo capaci di vivere quel desiderio infinito di bene per realizzare già sulla terra il Regno di Dio fondato sull’Amore!

Troviamo conferma nel commento, pieno di speranza, di Papa Francesco: In principio: sono le prime parole della Bibbia, le stesse con cui comincia il racconto della creazione: «In principio Dio creò il cielo e la terra» (Gen 1,1). Oggi il Vangelo dice che Colui che abbiamo contemplato nel suo Natale, come bambino, Gesù, esisteva prima: prima dell’inizio delle cose, prima dell’universo, prima di tutto. Egli è prima dello spazio e del tempo. «In Lui era la vita» (Gv 1,4) prima che la vita apparisse. San Giovanni lo chiama Verbo, cioè Parola. Che cosa vuole dirci con ciò? La parola serve per comunicare: non si parla da soli, si parla a qualcuno. […] Ora, il fatto che Gesù sia fin dal principio la Parola significa che dall’inizio Dio vuole comunicare con noi, vuole parlarci. Il Figlio unigenito del Padre (cfr v. 14) vuole dirci la bellezza di essere figli di Dio. […] 

Ecco lo stupendo messaggio di oggi: Gesù è la Parola, la Parola eterna di Dio, che da sempre pensa a noi e desidera comunicare con noi. E per farlo, è andato oltre le parole. […] Si fece carne e non è tornato indietro. Non ha preso la nostra umanità come un vestito, che si mette e si toglie. No, non si è più staccato dalla nostra carne. E non se ne separerà mai”. Buon anno nuovo 2025!

Madre M. Cecilia Borrelli

Famiglia Monastica Benedettina Fermo

Rispondi