Il primo sguardo è per la penisola coreana – due popoli che parlano la stessa lingua sono fratelli, aveva detto nel suo viaggio a Seoul – per quella stretta di mano al 38º parallelo che cancella, questo il desiderio e la sensazione, un conflitto formalmente mai concluso dal 1950. Ancora la pace, “la speranza di un futuro di pace”, nelle …
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