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Il gallo della memoria e della speranza

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Lungo il vialone del Seminario c’è un alto pilastro alla cui sommità c’è un gallo in ferro battuto. Chissà se tutti si accorgono che è lì per ricordare tante cose!
Prima di tutto richiama le parole di Gesù a Pietro: “Prima che il gallo canti tu mi rinnegherai tre volte” (Cfr. Mc 14,30). È lì quindi in un canto silenzioso ad indicare il cammino penitenziale che ognuno dovrebbe fare, mettendo da parte superbia e orgoglio. n Marco 13,35 troviamo ancora che il canto del gallo significa vegliare, essere desti, prestare attenzione: “Vegliate dunque perché non sapete quando viene il padrone di casa: se a sera, a mezzanotte, o al cantar del gallo la mattina”. Viviamo il tempo dell’Avvento e ciascuno ha bisogno che il gallo canti. Il gallo annuncia anche il mattino. Non si sente più, il “chicchirichì” che annunciava il nuovo giorno e che svegliava tutto il casolare. Il gallo, dunque, annuncia la speranza. “Gallo canente spes redit”, si diceva in latino. E quindi è di buon auspicio.
Il Seminario vuole da una parte ricordare che siamo tutti chiamati alla conversione. Come una madre attenta ai suoi figli formati in questa struttura chiede di far memoria dell’entusiasmo della prima chiamata.
Il Seminario è anche Casa del Clero per preti anziani e malati. Richiama dunque l’ottavo giorno già iniziato con la risurrezioine di Gesù. Lo ripetiamo spesso però lo dimentichiamo subito. Ed è il gallo allora a ricordare le parole: “Annunciamo la tua morte, proclamiamo la tua resurrezione, nell’attesa della tua venuta”.
Il gallo vuol indicare anche la speranza per una ripresa delle vocazioni nella Diocesi di Fermo. È un segno con il quale Dio indica che non si dimentica dell’umanità fermana.
Posto su una colonna e su un basamento con alcune scritte indecifrabili, il gallo precedentemente era sulla sommità della torre campanaria della cattedrale di Fermo e fungeva da barometro per i fermani. Sulla torre campanaria ne hanno messo uno nuovo. L’originale è qui con i segni del tempo: un po’ di ruggine, qualche piuma perduta.
Il significato resta comunque integro: il suo canto è per chi lo vuol sentire!. •

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