Mi chiamo fra Andrea Maria Biancucci e sono nato il 26/08/1991 a sant’Elpidio a Mare. Napoletano per parte di madre, sangiorgese di padre, in me convivono due culture e due sensibilità. È a Porto San Giorgio che sono cresciuto ed è lì che ho frequentato l’asilo dalle suore gaetanine, e le scuole elementari e medie. Accanto alla scuola, l’allegria e il gioco nella famosa piazza Torino che sapeva trasformarsi ogni giorno in campo da calcio dove divertirci tra amici e compagni di classe. Andavo a messa regolarmente nella mia parrocchia, la Sacra Famiglia, ma non conoscevo il Signore: non mi era ancora capitato di incontrarlo. Così, appena ricevuta la Cresima, me ne allontanai, per vivere la vita a modo mio.
Le scuole superiori le ho fatte a Fermo, all’IPSIA, e durante il quinto mi sono fidanzato e son riuscito a comprare la mia prima macchina! Facevo il pizzaiolo in un locale di mio zio a San Giorgio. Una vita semplice, con le sue difficoltà e obiettivi ben chiari.
A 21 anni il dramma: la mia vita sembrava volgere alla fine. Gridai, invocai il Signore e mi sono ritrovato a pregare col cuore, a interrogarmi sul vero senso della vita. Il Signore non si era mai allontanato da me, mi amava e non vedeva l’ora che mi rivolgessi a lui. Appena l’ho chiamato mi ha subito ascoltato.
Scoprire il suo amore fu un’esperienza incredibile che iniziò a trasformare tutta la mia vita, anche grazie all’incontro con degli amici straordinari che hanno condiviso con me la loro Fede. Con loro pregavo, andavo a messa e spesso ci ritrovavamo a parlare di Dio e delle nostre vite. Aprimmo persino un pub insieme a Montottone!
Verso i 24 anni si affacciò in me qualcosa di nuovo, come una “chiamata” a consacrarmi completamente al Signore e a servirlo nel sacerdozio. Mi era così chiaro che decisi di seguirlo, ma non sapevo come fare. Furono tanti i sacerdoti che mi si fecero compagni di viaggio – in particolare, fra Andrea Patanè – e intrapresi un cammino fatto di diverse esperienze, non senza qualche dolore, finché scelsi di abbracciare la vita religiosa in una nuova e piccola realtà: i Fratelli Francescani Missionari. Vivono il francescanesimo in una profonda dimensione mariana, ispirata a San Massimiliano Kolbe, e dalla tradizione squisitamente carmelitana di Tersa di Lisieux attingono l’intensa vita contemplativa. Mi unii a loro nel 2015 e il 4 ottobre 2017 divenni Fra Andrea Maria, grazie alla professione dei voti semplici.
Attualmente vivo a Fermo, presso la Parrocchia di Santa Lucia, retta da una nostra piccola comunità e, per tre giorni a settimana, condivido la vita con altri giovani nel Seminario Arcivescovile di Fermo, per il discernimento e la formazione in vista del Sacerdozio. Così sento mia anche la famiglia del Seminario, composta dal rettore Don Nicola e da otto seminaristi che definirei compagni e fratelli di un cammino speciale: innamorarsi di Dio, lasciarsi amare da Lui, amare i fratelli e farLo conoscere a tutti.
Un’altra avventura? Gli studi teologici che mi stanno realmente appassionando!
Nulla di questo sarebbe stato possibile senza la Vergine Maria, che mi ha accompagnato, protetto ed amato in ogni istante, anche quando non me ne accorgevo, specialmente nei momenti più bui della vita. A Lei il mio affetto e il mio “grazie” più sincero. •
Fr. Andrea Maria Biancucci