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Dalla costrizione alla costruzione

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Il numero 4 de “la Voce delle Marche” esce in pieno tempo pasquale e non può fare a meno di leggere e scrivere, ascoltare e comunicare alla luce del Risorto. Passare dalla costrizione alla costruzione è una prima risposta alla provocazione del sepolcro vuoto, una disponibilità alla missione, l’accoglienza della sfida del presente. Subire la morte è condizione dell’essere umano, costretto a scendere negli inferi della terra e a ritornare alla polvere. Risorgere è vedere che la pietra, scarta dai costruttori, è divenuta testata d’angolo. Ora la pietra angolare chiama le altre pietre a dare vita ad una realtà profondamente rinnovata.
I lettori potranno trovare in queste pagine una prima rielaborazione delle tante risposte all’iniziativa “Per fare memoria”, proposta dalla Pastorale della Salute nel mese di aprile. Il fatto che tanta gente, più di trecento persone, abbia voluto confrontarsi con il questionario apparso sul sito diocesano è sicuramente positivo e manifesta un desiderio di ascoltare e essere ascoltati. La serie di videoconferenze in programma per questo mese di maggio è il tentativo di non disperdere la ricchezza del materiale arrivato e di leggere i dati con le competenze degli esperti che interverranno (vedi pag. 4).
Sulla scia delle testimonianze pubblicate nel precedente numero, abbiamo avuto la gioia di vedere arrivare altri racconti di come la Parola di Dio sia stata una luce preziosa per le nostre abitazioni nel periodo dell’emergenza sanitaria. Si sta creando, grazie al cielo, un piccolo “effetto domino” in chiave pasquale, per cui la testimonianza di alcuni porta altri a donare la propria esperienza di vita e di fede a tutta la comunità diocesana.
Siamo particolarmente felici di condividere la gioia della Parrocchia di Amandola che, a fine aprile, ha festeggiato il suo Parroco don Paolo De Angelis, il quale nel giro di pochi giorni, dal 25 al 28 aprile, passa da una memoria all’altra, dall’anniversario di ordinazione al compleanno. A leggere i tanti messaggi di auguri, corredati da un ricco album di fotografie, ci si può rendere conto della giovinezza del personaggio, dal quale tanti preti e laici hanno imparato tanto. Siamo convinti che il professore di filosofia, il parroco, il rettore del seminario, il vicario, colui che è stato chiamato con vari appellativi quali “figlio del vento” o “uomo delle nevi”, abbia ancora tanto da dare in termini di idee, di coraggio, di autenticità, di novità.
Infine la rubrica, curata da Stefania Pasquali, ci permetterà di conoscere il volto di un’artista del nostro territorio, mentre Raimondo Giustozzi porta avanti la sua rassegna bibliografica sul tema dell’esilio, grazie al maggior tempo da dedicare alla lettura, lontano, purtroppo, dai nipoti. Lo spazio dedicato al magistero di Papa Francesco si avvale della riflessione di Fabio Zavattaro sull’omelia tenuta dal Pontefice il giorno di Pasqua. •

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