Il fenomeno dei quotidiani on-line fa parte di questa evoluzione: diminuiscono i lettori dei giornali cartacei e aumentano quelli dei giornali in rete, affidandosi però ai medesimi e famosi giornali.
Si può dunque affermare che da qualche anno a questa parte è in corso una vera e propria “crisi del giornale cartaceo”.
Le cause di questa crisi sono molteplici.
Da una parte c’è la diffusione dei giornali online, i quali hanno portato all’indebolimento del cartaceo mediante l’attenzione ai fatti locali e le notizie popolari, l’impiego di notizie brevi e dirette e la diffusione di giornalisti precari e freelance.
Dall’altra parte, c’è l’espansione della figura del giornalista e le varie innovazioni che ne derivano (tecnologiche, culturali, organizzative, commerciali ed economiche) i quali hanno allargato sempre più le prospettive di marketing e la ricerca della pubblicità. I giornali non sono apparsi in rete “dal giorno alla notte”, è stato un processo graduale iniziato circa a metà degli anni ’90.
Dal 1992 al 1995 è avvenuto il lancio delle prime testate online e i sono affermati i primi grandi network, ma si trattava ancora di prototipi.
Tra il 1995 e il 1998 anche gli editori italiani iniziarono a sperimentare nel mondo di Internet, cimentandosi nel nuovo giornalismo in rete.
Nel 2002 si entra nella “fase matura” del web mediante la diffusione della banda larga e l’alfabetizzazione digitale, dando vita a un fenomeno in continua crescita. La nascita e la diffusione dei giornali web hanno mutato il modo di essere informati: per potere accedere alle notizie in rete, infatti, è necessario disporre di dispositivi elettronici come computer, tablet, cellulari e collegamento a Internet.
Tra i giornali cartacei e i giornali web esistono differenze e analogie.
Una prima differenza si riscontra nella presentazione grafica delle testate: nella testata del quotidiano cartaceo prevalgono, e sono messi in evidenza, i titoli e gli articoli stessi; in quella del giornale online, invece, si trovano brevi riferimenti alle notizie circondati da colori, immagini, video, pubblicità e link che rimandano ad approfondimenti.
Se cercati in modo corretto, i contenuti degli articoli sono i medesimi (cambia solo il font del carattere), ma è la concezione di informazione che ne scaturisce a essere differente: nel giornale cartaceo le notizie principali vengono prima introdotte in prima pagina e poi approfondite nelle pagine successive, senza la presenza di particolari stimoli visivi “devianti”; gli articoli del giornale online sono invece in continuo aggiornamento, le informazioni sono multimediali e il lettore è più colpito dagli elementi “visivi” che dalle notizie stesse.
Il giornale cartaceo tende quindi a essere preferito da coloro che vogliono semplicemente essere informati su ciò che avviene nel mondo, mentre le notizie online sono predilette da chi vuole essere informato in tempo diretto su notizie più particolari e approfondite.
La scrittura per il web è diversa da quella per la carta stampata: deve essere ancora più sintetica, rapida, molto chiara e non prolissa. Anche il ruolo della punteggiatura è importantissimo, essendo un elemento chiave per l’organizzazione e la lettura del testo.
In linea di massima, però, la struttura dell’articolo rimane la stessa sia per il giornale cartaceo che per il giornale online, con qualche differenza nel layout e nella dimensione o forma in cui appare il testo (grassetto, sottolineato, corsivo).
Nel giornale online si utilizza formula della “piramide rovesciata”: consiste nell’esporre prima gli aspetti principali dei fatti e spiegarne in seguito i dettagli. Per sottolineare l’importanza di una notizia, si utilizza in entrambi i supporti il grassetto, mentre il sottolineato è associato, nella forma online, alla presenza di un link (approfondimento) che solitamente nel cartaceo non è utilizzato.
Anche il modo di leggere le notizie è differente: se nel giornale cartaceo il testo viene letto da sinistra verso destra in modo sequenziale, nel giornale web il lettore viene “distratto” dagli elementi visivi che circondano l’articolo.
Un’altra differenza emerge negli approfondimenti: i giornali cartacei sono costretti a limitarli e ridurli per mancanza di spazio, riducendo le informazioni al minimo, i giornali in rete invece non hanno limiti e possono aggiornarli continuamente anche grazie all’utilizzo del link.
Infine, se nel giornale cartaceo il “feedback” avviene solo oralmente, per “passaparola” tra conoscenti, nelle testate online è possibile invece commentare, discutere e confrontarsi direttamente con altri lettori nella stessa pagina della notizia.
Il passaggio dal giornale cartaceo al giornale web non deve però essere visto come avvenimento negativo, presenta infatti molti vantaggi da non sottovalutare.
Grazie alla tempestività e la personalizzazione dei contenuti, le informazioni sono continuamente aggiornabili, flessibili, adattabili e modificabili e mediante l’ipertestualità nasce una nuova dimensione del testo, dinamica ed efficiente.
Il successo è garantito anche dall’interattività, perché rende il lettore partecipe coinvolgendolo in prima persona. I giornali online dispongono di alcuni strumenti per rendere la lettura delle notizie e la navigazione nel sito il più efficace possibile.
L’archivio è la raccolta di informazioni conservata per la consultazione ed è la principale fonte per il lavoro della redazione perché permette di collegare le storie e approfondire le notizie.
Il link è un collegamento che, una volta selezionato, rimanda a unità periferiche. Viene utilizzato per arricchire e ampliare le notizie e si suddivide in “surface linking” (home page) e in “deep linking” (pagina specifica).
I forum e i sondaggi sono strumenti utilizzati per conoscere il parere dei lettori e sono importanti perché coinvolgono direttamente il pubblico.
Infine, ma non meno importante, vi è il blog: si tratta di un sito web nella forma di “diario virtuale” con l’obiettivo di informare il pubblico instaurando un rapporto stretto e diretto.
I dati parlano chiaro: solo in Italia, nel 2014 sono state chiuse 20 testate quotidiane e di conseguenza anche 20 società editrici di quotidiani e 12 concessionarie di pubblicità.
Ad oggi, la diffusione dei quotidiani cartacei è scesa al minimo storico e anche i periodici sono in crisi.
Non è la prima volta che si assiste a una crisi della carta stampata: in passato è avvenuta anche in prossimità di altre invenzioni come telegrafo, radio e televisione.
Ma questa volta le cose sembrano essere differenti, Internet e gli smartphones hanno mutato e stanno tuttora cambiando la quotidianità delle persone, rivelandosi più minacciosi delle invenzioni precedenti: la gente va sempre più di fretta, non ha più tempo di leggere (soprattutto i giovani), e ha mille altre possibilità per comunicare ed essere informata.
Tuttavia, molti sono dell’idea che il web non sia nemico dei giornali tradizionali e, se usato nel modo giusto, può diventare un efficace strumento di divulgazione e crescita, contribuendo alla loro salvezza. •