Diremo una preghiera per i nostri poveri. «Facci essere degni, o Signore, di servire gli uomini che amano i fratelli che vivono e muoiono nella povertà e nella fame. Dà loro salute in questo giorno, secondo la tua volontà, e, attraverso l’amore, dà loro pace e gioia ».
Siamo qui riuniti, oggi, per la gloria grandissima di Dio e la gioia di amarci l’un l’altro come Dio ama ciascuno di noi. Alcuni giorni fa due giovani come voi sono venuti nella nostra casa e m’ hanno dato tanti soldi per nutrire i poveri, ed io ho chiesto loro: «Dove avete preso tanto denaro?». Ed essi hanno risposto: «Ci siamo sposati due giorni fa. Prima di sposarci abbiamo deciso di non comperare molta roba e di non fare la festa nuziale. Così diamo a voi i soldi».
Per una famiglia indiana questo un grande sacrificio, così ho chiesto di nuovo: «Perché l’avete fatto?»Essi hanno risposto: «Ci amavamo moltissimo e volevamo condividere la gioia di amarci con i poveri. È tanto bello condividere la gioia di amare». Ecco qualcosa di interessante per i giovani e per ciascuno di voi: spe-rimentare la gioia di sentirsi amati perché Dio ci ha creati per questo scopo: amare ed essere amati. Ecco perché tutti siamo fratelli e sorelle. Perché ciascuno di noi è figlio di Dio. Per essere capaci di amare così noi dobbiamo pregare: la preghiera purifica il cuore ed un cuore puro può vedere Dio, e se noi vediamo Dio negli altri, allora ci ameremo l’un l’altro come Dio ama ciascuno di noi. Dove inizia questo amore? A casa. In che modo? Pregando insieme. Una famiglia che prega unita rimane unita, e se voi siete uniti, vi amerete l’un l’altro come Dio vi ama. Questo è il motivo per cui Gesù è venuto sulla terra: per insgnarci ad amare. Questa è la buona novella che Egli ha portato su questa terra, la novella che Dio ci ama e vuole che noi ci amiamo scambievolmente.
Come comincia l’amore? Non a parole, ma amando col cuore. Quando guardiamo alla croce sappiamo quanto Gesù ci ha amato. Quando guardiamo al Tabernacolo sappiamo quanto Gesù ci ama ora Ecco perché è molto importante riscoprire continuamente Gesù e riceverlo nei nostri cuori, perché Egli vi ama e mi ama moltissimo e vuole che noi ci amiamo come Lui ci ama. Solo che non importa quanto facciamo, ma quanto amo-re mettiamo in ciò che facciamo .
Un giorno a Calcutta non avevamo zucchero per i nostri bambini ed un bambino di quattro anni sentì dire: «Madre Teresa non ha zucchero». Andò a casa e disse ai suoi genitori: «Non mangerò zucchero per tre giorni; darò la mia parte a Madre Teresa», Era molto poco ma l’ha dato con grande amore. E questo è ciò che voi giovani dovete imparare. E pregate per imparare ciò. A casa. Ricordate, l’amore comincia a casa, poi sarete capaci di amare gli altri e condividere con gli altri la gioia di amare. Nella nostra Congregazione abbiamo moltissime sorelle e molti giovani fratelli, e tutti hanno consacrato la loro vita per essere l’amore di Dio con i più poveri del mondo con i ciechi, gli zoppi ed i lebbrosi.
Ci sono molte persone che non sono riamate dagli altri. Conoscete i poveri di questo luogo? Sapete che a Roma abbiamo una casa per i senzatetto? E sapete ancora che sulla Casilina abbiamo dei bambini paralitici? Venite a vedere. Le sorelle ed i fratelli hanno speso tutta la loro vita per essere l’amor di Dio per questi bambini e per queste persone. Così io pregherò per voi, affinché possiate crescere con questo amore tenero e scam-bievole, perché attraverso questo amore voi potete diventare santi. La santità non è il lusso di pochi; è un semplice dovere per voi e per me.
Abbiamo molti giovani che sono già santi. Voi conoscete Maria Goretti; sapete che è morta per salvare la sua purezza. Così rivolgiamo la nostra preghiera a lei, affinché guardi alla nostra purezza. È molto bello che un giovane ami una giovane e che una giovane ami un giovanotto, ma occorre amarsi con cuore puro. E il dono più grande che potete farvi il giorno in cui vi sposate è un cuore puro ed un corpo vergine; questo è il dono più grande che l’amore può dare reciprocamente. Ed io pregherò per voi, affinché possiate crescere in santità in que-sto amore scambievole. E se voi volete pregare per amare molto, allora pregate. Chiedete ai vostri genitori che vi insegnino a prega-re. Chiedetelo ai vostri insegnanti e andate davanti al Tabernacolo a pregare. lo pregherò molto per voi, perché voi siete il futuro della chiesa e del vostro paese. E voi pregate per noi affinché possiamo continuare a rivelare l’amore di Dio.
Pregate per i nostri poveri, per l’Etiopia. Ci sono molti giovani come voi che non hanno cibo e acqua, così pregate per loro. A voi la mia gratitudine unita alla mia preghiera. Dio vi benedica. •
(Trad. dall’inglese di Maria Grazia Miola)