Agli Imprenditori, alle Maestranze
Agli Amministratori pubblici competenti
Agli Addetti negli Uffici pubblici preposti
Alle Associazioni di categoria
Carissimi, è tempo di rinnovare la consuetudine di inviarvi un saluto e un augurio in occasione della stagione estiva. Questo mi dà occasione per mettere in evidenza il valore notevole e prezioso che rappresentate per il territorio e la popolazione dell’Arcidiocesi. La vostra attenzione alle esigenze degli ospiti, l’accurata accoglienza, l’impegno profuso nella promozione delle bellezze naturali e artistiche la valorizzazione delle tradizioni culturali e storiche, suscitano il mio profondo apprezzamento. II vostro settore, inoltre, mostra tenacia e perseveranza nell’affrontare la congiuntura economica attuale, che non dà segnali rassicuranti.
Partendo da questa ricchezza di umanità e professionalità, vorrei soffermarmi a riflettere con voi su alcuni aspetti che aiutano a orientare il lavoro di ciascuno verso il bene comune, soprattutto delle famiglie. Rilevo, innanzitutto, come sia necessario curare con scrupolo la dimensione di umanità delle persone, attraverso la costante attenzione a relazioni autentiche, leali e rispettose della dignità di ognuno. Una tale caratteristica, tradizionalmente presente tra la nostra gente, è determinante per la scelta di trascorrere le vacanze in questo territorio.
La bellezza dell’incontro può restituire a ciascuno. ospite e ospitante, una dimensione interiore che alimenta la speranza di giovani e adulti. Mi preme, a questo proposito, sollecitare al rispetto dei diritti e dei doveri, con modalità lavorative eque e sostenibili, alla competenza circa i ruoli affidati, al rispetto di un ambiente da custodire con responsabilità. Non a caso il Santo Padre, Francesco, si accinge a pubblicare in questo periodo un’enciclica sul rispetto del creato e, allo stesso tempo, la chiesa italiana è in cammino verso il Convegno di Firenze, dove rifletterà sulla costruzione di un “nuovo umanesimo”. Sottolineo, inoltre, il valore del dialogo intergenerazionale, attraverso il quale gli adulti siano capaci di dare fiducia alle potenzialità del mondo giovanile e di svilupparle nel territorio di appartenenza, dal quale non dover scappare a motivo della mancanza di lavoro.
I giovani, dal canto loro, sì impegnino a stare al passo coi tempi’, a seguire i processi della formazione richiesta, senza dimenticare i valori ricevuti, dialogando con discernimento costruttivo e spirito di riconoscenza con le generazioni dei padri. Auguro, infine, a tutti voi una stagione estiva che possa ricompensare la passione e la dedizione che mettete nello svolgere il vostro lavoro. Assicuro che le comunità di fede della nostra Arcidiocesi di accompagnarlo con la loro presenza, discreta e significativa, sempre disponibili all’accoglienza e al sostegno. Affido le vostre gioie e le vostre speranze, come anche le preoccupazioni e le fatiche, al cuore amorevole di Maria Assunta in Cielo, Patrona della nostra Arcidiocesi e, per Sua intercessione, scenda su di voi e sulle vostre famiglie la benedizione di Dio, che è Padre, Figlio e spirito santo.
+ Luigi Conti
Arcivescovo Metropolita di Fermo