Occasione unica

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Fermo: Santa Maria a Mare

In occasione della festa di Sant’Anna, dal 24 luglio 2016 al 31 luglio 2016, abbiamo avuto la grazia di poter celebrare il Giubileo della Divina Misericordia nel nostro Santuario, che, con i suoi otto secoli di storia, è molto amato dai Fermani, fin da quando nel 1600, il beato Antonio Grassi, dell’ordine dei Filippini, si prese cura dello stesso con un imponente restauro.
Il Santuario, da sempre, è meta di pellegrinaggi, e tappa di quelli Lauretani.
Privilegio, l’apertura della Porta Santa, concesso dal Vescovo Mons. Luigi Conti – che è venuto personalmente il giorno 24 a celebrarne il rito e la Santa Messa, su richiesta del parroco padre Emanuele Maggioni dei missionari della Consolata di Torino. Nelle vicinanze del Santuario, in estate, trascorrono le vacanze migliaia di persone ospitate in campeggi, in hotel o in case in affitto di Porto San Giorgio e Fermo.
Infatti, quando il tempo libero è maggiore, si può spenderne un po’ per l’anima, e per riflettere sul cammino della vita.
Molti parrocchiani e forestieri hanno approfittato con gioia in quella settimana per confessarsi, per riflettere sulla Misericordia divina, sulla Parola di Dio, sulla grazia, sulle opere di misericordia spirituali e corporali e anche e per lucrare l’indulgenza. È stata un’occasione, grande, unica, quella del Giubileo straordinario della Misericordia, voluto dal Santo Padre. Noi non possiamo dirci fedeli a Cristo se non lo seguiamo. Se cioà non mettiamo i nostri piedi sulle stesse orme di Gesù che è stato maestro della misericordia di Dio.
Questo Giubileo infatti è un invito preciso per tutti ad essere in concreto “Misericordiosi come il Padre”.
Ma che cosa è questa Misericordia? Da dove trae forza ? Di che cosa si alimenta?
Per rimanere in tema con la porta, è una chiave di volta che scardina tutte le porte, in primis la giustizia, perchè va oltre questa. Infatti il perdono, di Dio prima, e nostro poi, ci trasforma, ci rigenera, ci rende testimoni autentici di qualcosa di più grande. Ci fa andare incontro all’altro in modo diverso con uno sguardo nuovo.
Siamo certi che non solo le vacanze dei villeggianti ma il rientro al lavoro, nei propri ambienti, sia avvenuto con una marcia in più come è stato per ciascuno di noi. •
Emma Rossi

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