Lancio del sacchetto
Non è proprio roseo invece il quadro che emerge da quei numerosi cittadini che spesso invece di conferire i rifiuti negli appositi spazi si danno al lancio della spazzatura dal finestrino.
Uno sport molto in voga per le strade del territorio Fermano difficile da scoprire perché messo a segno spesso in campagna e lontano da possibili testimoni. Quante volte assistiamo nel nostro girovagare all’abbandono vicino ad i cassonetti o alle isole ecologiche di frigoriferi, biciclette, componenti di cucine, gomma, plastica in posti solo all’apparenza lontani dagli occhi dei passanti. Sono comunque molti i cittadini che denunciano, laddove possibile, comportamenti che ledono in primis la natura e poi la libertà di ogni persona di vivere in un ambiente sano e pulito. I punti in cui più di frequente si trova spazzatura a Lido Tre Archi in prossimità del ponte del fiume Tenna e sotto il ponte che collega la strada con Porto Sant’Elpidio, in via Pietro Nenni, in via Falcone e in via Pompeiana. Ma sono diverse le segnalazioni ancora in fase di individuazione e gestione relative a materiale abbandonato lungo il Tenna.
Per segnalare conferimenti illeciti, oltre alla polizia municipale del Comune è possibile avvertire il Servizio Ambiente del Comune e l’Asite. I controlli per contrastare l’abbandono illecito dei rifiuti e il turismo dei rifiuti provenienti anche da Comuni limitrofi non sono sempre attivi. Su questo fronte il Comune ha cercato di accompagnare nel tempo la cittadinanza al cambiamento in modo graduale con incontri, campagne di informazione e volontario per migliorare il servizio penando ad i risultati. Il miglior esempio di cittadinanza attiva e presente al momento è a Santa Caterina, dove i residenti stanno dimostrando di poter utilizzare al meglio il nuovo sistema di isole informatizzate ma al contempo riescono anche a collaborare per il miglioramento del servizio. Papa Francesco nell’enciclica “Laudato Si” con la quale ci invita tutti ad una conversione ecologica, fornisce molti spunti importanti e invita a collaborare per proteggere e costruire la nostra casa comune, piccoli atti che diffondono il bene nella società “al di là di quello che è possibile constatare, perché provocano in seno a questa terra un bene che tende sempre a diffondersi, a volte invisibilmente”. •