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Mogliano: l’Infiorata dell’Ascensione

Trascorso un anno dalla precedente infiorata, tra infinite vicende personali e sociali, puntuale risuona la domanda: “È ora dell’infiorata; che cosa facciamo?” Quel “cosa facciamo” significa più cose, nell’ordine: partecipiamo? Chi dà una mano? Quale sarà il disegno da eseguire?
Dopo un po’ di smarrimento iniziale iniziano le varie riunioni; la prima per “decifrare” il senso della frase da tradurre in disegno, tema della Settimana Eucaristica dell’Ascensione, scelta solitamente dal Rettore del Santuario del SS.Crocifisso e dal Parroco.
Sono necessari di solito diversi incontri, per far sì che l’immagine che si realizzerà possa essere in grado di veicolare in modo autentico ed immediato il messaggio. Solo allora si inizia ad abbozzare i primi tratti del disegno, che subisce, nel tempo, svariati ritocchi, aggiunte, rifiniture, non senza qualche marcia indietro, prima di passare alla definizione dell’immagine vera e propria, di cui si realizza sia la versione a colori che il bozzetto in bianco e nero.
A questo punto l’argomento delle riunioni cambia, poiché è il momento della scelta, anch’essa abbastanza travagliata, dei materiali che saranno utilizzati.
Si chiama infiorata, ma ovviamente, per motivi… economici, sono graditi anche materiali tutt’altro che di natura vegetale! Oltre ai fiori, pur sempre presenti, siamo soliti utilizzare semi, sabbia, segatura variamente colorata, corteccia e fondi di caffè.
Infine arriva il momento degli inviti a partecipare, rivolto alle persone di tutte le età; sì, perché l’infiorata ha bisogno del contributo di tutti, ciascuno con le proprie capacità: chi taglia i fiori, chi crea l’immagine, chi reperisce con dedizione i materiali.
È davvero una bella occasione per stare insieme, dove non solo tutti si rendono utili, ma dove si socializza, ci si apre, ci si conforta, e persino si ride, dimenticando i dolori e le fatiche di ogni giorno.
E trascorsa la notte dell’infiorata, spenti i faretti, si aspetta l’indomani che, con la luce del sole, per ammirare nella sua pienezza l’esplosione dei colori. E la gente che numerosa giunge a Mogliano, per le Confessioni, la Santa Messa al Santuario ed il tradizionale “mercato dell’Ascensione”, guarda e commenta il lungo tappeto di quadri che quest’anno ha voluto invitare tutti, ed in particolare i giovani, ad attingere, dall’Eucarestia, la capacità di fare le giuste scelte di vita, sia per noi stessi che per coloro che ci sono accanto. •

Sabrina Vita

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