Pellegrini verso la Santa Casa
Hanno obbedito al richiamo dei loro pastori. Hanno raggiunto il santuario dove il “verbo si è fatto carne” in preparazione alla festa dell’Immacolata. In basilica hanno trovato modo di confessarsi. Sono convenuti molti sacerdoti, una folla di fedeli provenienti dalle parrocchie e dalle vicarie delle due diocesi. Il primo momento del pellegrinaggio è stao la conversione con il sacramento della riconciliazione. Tutti i sacerdoti e i vescovi si sono messi a disposizione per assolvere i pellegrini e annunciare la misericordia divina. Poi si è pregato il Rosario, quindi la celebrazione dell’eucaristia presieduta dall’Arcivescovo di Fermo, mons. Rocco Pennacchio. L’omelia però è stata tenuta dal Vescovo di Macerata, mons. Nazzareno Marconi. Il quale prendendo spunto dalle letture del giorno ha insistito sull’importanza della sapienza. “Ci sono tante persone intelligenti. – ha detto. – Ma essere intelligenti non vuol dire essere sapienti. Per essere sapienti occorre la virtù dell’umiltà che aveva Maria di Nazareth”.
Il pellegrinaggio si è concluso con la visita alla Santa casa. In processione prima i sacerdoti i vescovi e poi tutti i fedeli hanno fatto visita alla casetta dove il mistero di Dio si è incarnato nel seno di Maria. •