Un viaggio nell’arte con l’Ucai: Spagnuolo e la sua opera “Kaos”, Cesanelli e la “Sorgente di Luce”

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Continua il nostro viaggio in compagnia dell’Ucai, Unione cattolica artisti italiani, alla scoperta del mondo dell’arte e degli artisti del territorio.

Nel mondo dell’arte non esiste una definizione univoca della bellezza perché ogni artista porta dentro di sé la propria, come si evince dalla lettura critica che gli artisti partecipanti all’esposizione “Alla ricerca della bellezza” tenutasi il primo agosto 2021 nel Giardino dell’Arcidiocesi di Fermo, hanno rilasciato delle loro opere.

LUCIA SPAGNUOLO
Opera “Kaos”
Nella mia opera “Kaos”, è ritratta una donna con l’aureola. Sembrerebbe una figura sacra ma non è ciò che intendevo mostrare. È una donna normale dei nostri tempi con il suo vissuto fatto di gioie, sacrifici e dolori, cosi come la Madonna non è stata una statua di gesso ma una donna che nella sua vita quotidiana ha lottato e ha sofferto, una donna coraggiosa e di grande interiorità, che ha coniugato cuore e ragione.
Gli occhi di questa donna sono quelli di una bambola di pezza, per significare quante volte la donna è stata manipolata dall’uomo come una bambola muta, sono occhi spalancati simbolo di chi è capace di vedere con la mente, perché non ha diritto di replica.
La mia “ Madonna “ è la sintesi di una bellezza che viene da Dio ma contaminata dal contesto sociale, essenza della nostra esistenza.
Ho voluto evidenziare il rapporto evanescente tra l’ uomo e la donna, un rapporto fragile, tradito dalle mode e dalle tendenze, da generazioni che cercano di ritrovare il percorso smarrito, andando alla ricerca della fonte della bellezza per poi ritrovarla nel Creato dove l’uomo si ricongiunge a Dio.

MARISA CESANELLI
Opera “Sorgente di luce”
La bellezza ha tre dimensioni: la natura, l’essere e l’arte. La natura è la prima fonte della bellezza, attraverso la sua armonia e la simmetria, ma è anche bella in senso assoluto perché dietro ad essa c’è Dio. Per Sant’Agostino il mondo è “Il poema dell’universo”, e lo paragona ad un’opera d’arte creata da un artista divino, creatore dal nulla.
È sufficiente guardarsi attorno per scoprire la bellezza della natura: il sole, il cielo, le montagne, gli alberi, ma la visione più bella per me la dona il mare; luogo della fusione dell’acqua, della luce e dei suoni.
In questa opera mi sono avvicinata al mare con la semplicità del cuore, tutto è stato filtrato dalla mia personalità; l’opera d’arte non è la semplice raffigurazione della realtà, altrimenti si riduce ad una semplice copia di ciò che è già bello, tutto viene filtrato dall’anima dell’artista e dall’emozione che vice.
Van Gogh ha scritto che bisogna sentire dentro quello che si disegna, la mano deve obbedire ai sentimenti. Per Simmel la rappresentazione della natura nasce dalla vita spirituale dell’artista, che assorbe la natura e la ricrea nella sua anima ed questo è ciò che ho fatto, il colore blu del mare, è il colore della spiritualità, il blu del cielo, morbido e tranquillizzante rinvia a Dio e alla sua luce che diventa il simbolo di tutto ciò che è buono. •

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