Home » Archivio tag: numero 21 – 2017 (pagina 2)

Archivio tag: numero 21 – 2017

“Lo sentiamo come uno di famiglia”

Da Matera in tanti a Fermo per l’ingresso “Il nostro don Rocco? «Per noi è davvero un “costruttore di comunità”. Ha una grande capacità di comprendere la condizione dei laici. È stato sempre in mezzo alla gente ed è in grado di comprenderne in pienezza i bisogni e sa trasmettere fiducia ed entusiasmo». Si racchiude nelle parole di un cittadino …

Continua a leggere »

Saluto del Rettore del Seminario a Mons. Rocco

Eccellenza reverendissima, grazie per essere qui. Da quando è venuto a trovarci agli inizi di ottobre, La abbiamo attesa con trepidazione. La Sua visita oggi testimonia concretamente ciò che ci ha detto sabato 25 novembre a Matera: vuol essere per noi Padre, Pastore, amico. È, dunque, per noi fonte di consolazione averLa qui, come primizia. È infatti la sua prima …

Continua a leggere »

Domani, spenti i luccichii della festa, comincia il lavoro quotidiano

Cari amici, sono ancora vive in me e in molti di voi le emozioni vissute sabato scorso a Matera quando, alle quattro del pomeriggio, avete partecipato alla mia gioia di essere consacrato vescovo. Un lucano, un sacerdote dell’antica e gloriosa Arcidiocesi di Matera-Irsina, formato nel Seminario Teologico di Basilicata, viene a voi. Il popolo lucano non è un popolo vanitoso, …

Continua a leggere »

Movimenti e monasteri sono l’anima di questa terra

Don Rocco Pennacchio è ora mons. Rocco Pennacchio, arcivescovo dell’arcidiocesi di Fermo, eletto da papa Francesco alla sede metropolitana. Sabato 25 novembre, l’ordinazione episcopale a Matera, alla presenza di una trentina di vescovi; sbato 2 dicembre l’ingresso ufficiale a Fermo, con celebrazione nella Chiesa Cattedrale e, qualche momento prima, saluto alle istituzioni presso il teatro Dell’Aquila. Lo attendono con trepidazione …

Continua a leggere »

Sentirsi famiglia

Con l’Ordinazione episcopale del nostro nuovo Pastore Mons. Rocco Pennacchio, il suo solenne ingresso a Fermo e l’inizio del suo ministero, la nostra Chiesa locale ha vissuto due sabati intensi ed indimenticabili. Ma come ha detto lui stesso durante il saluto pronunciato al termine della Messa, ora che sono spenti i luccichii della festa e che siamo già all’indomani, è …

Continua a leggere »

Disponibilità e normalità

Sabato 2 dicembre 2017 non sono stato tra i fortunati che erano nel duomo di Fermo, riaperto per l’occasione dopo i danni subiti dal terremoto, per partecipare alla cerimonia d’insediamento del nuovo arcivescovo mons. Rocco Pennacchio. Ho seguito tutte le varie fasi dell’evento in diretta streaming. Sobrio e preciso il commento di Adolfo Leoni che introduceva di volta in volta …

Continua a leggere »

Il nostro non è un tempo di trionfi, ma di umiliazioni

L’Avvento 2017 per la chiesa fermana è iniziato con l’arrivo del nuovo Arcivescovo. Impossibile non collegare i due fatti e non cercare i punti di contatto tra di loro. 1. La novità di Dio. Colui che fa nuove tutte le cose sorprende sempre il suo popolo e lo costringe a fare una lettura dei segni dei tempi. Nelle tante piegature …

Continua a leggere »

Ti basta la mia grazia

Inizia un tempo forte, l’Avvento. Inizia un nuovo Anno liturgico. Inizia un nuovo cammino per la nostra Chiesa locale con l’Arcivescovo Rocco. Forse ciò che siamo chiamati a cogliere in questo frangente della nostra vita di credenti e della storia della nostra Chiesa locale è proprio l’opera di Dio che fa nuove tutte le cose: crediamo realmente in questa novità …

Continua a leggere »

Sentinella di bene

Arriva nella diocesi fermana il presule mandato dal Papa. È la novità d’inizio del tempo liturgico dell’Avvento. Il Cristo viene a salvare. Sin dalla celebrazione trasmessa dalla Tv anche nelle parrocchie, l’apostolo agisce insieme con i fedeli e con i ministri per rilanciare la partecipazione alla vita della Chiesa. Non è un ospite in casa, è la guida della famiglia …

Continua a leggere »

Il pastore sale in cattedra

Fermo, 2-12-2017: inizia l’era di mons. Rocco Pennacchio Nella messa in latino, prima di salire i gradini dell’altare il celebrante diceva: “Introibo ad altare dei”. Si rispondeva: “Ad Deum qui laetificat juventutem meam”. Oggi non si dicono più queste parole. Forse perchè la gioventù dei celebranti si è ingiallita e appesantita. Non solo dall’età. La venuta a Fermo del nuovo …

Continua a leggere »