Buona pasqua. La Redazione augura speranza ad ogni lettore. Quella speranza che affonda le radici nei buoni sentimenti della storia recente, delle tradizioni pasquali raccontateci dai nonni e che sconfigge il girare a vuoto di un clima culturale nichilista e relativista. “¡Esta civilización mundial se pasó de rosca!”, disse il Papa ai giovani di Rio de Janeiro. Papa Francesco ha …
Continua a leggere »Tag Archives: numero 5 – 2016
Emozioni di fede vissuta e ora scomparse per sempre
Smerillo: ritrovato il diario di due curati di campagna in cui si trovano le indicazioni per le solenni quarantore di pasqua. Un piccolo tesoro ho trovato tra le varie carte lasciatemi da mia zia Lina. È un piccolo fascicolo (135×180 mm) di poche pagine scritto con inchiostro nero da don Giuseppe Cortellucci e da don Giovanni Del Medico contenente gli …
Continua a leggere »Tener vivo il fuoco
Potrei raccontarvi di quando, il sabato santo, a mezzanotte, le campane venivano slegate. E Peppe, Niculì ed altri giovani e adulti correvano, ascendendo, per le scale della torre campanaria di San Giovanni, a Montegiorgio, per dare, con lo scampanio ripetuto, prolungato, infinito, la buona notizia: la Resurrezione di Cristo. Potrei dirvi dei pasti di magro e di grasso, nelle nostre …
Continua a leggere »Ricordi infantili di un poeta
La Pasqua a Smerillo e la magia delle settecento candele che davano splendore alle Quarantore Le campane erano legate. Per me, fanciullo, era difficile capirne il senso, anche perché le vedevo ben libere; ma non suonavano. E a quel tempo, se le campane non suonavano, si spandeva sulla terra un misterioso suono di silenzio, un’atmosfera avvolgente, diafana e arcana che …
Continua a leggere »Cirenei per poveri Cristi
A Montegiorgio la Settimana Santa era scandita da riti e cerimonie che pur inserite nel solco della correttezza liturgica, nel corso del tempo hanno assunto connotazioni ed aspetti particolari. Il trascorrere del tempo e la riforma liturgica hanno apportato mutazioni ed innovazioni anche profonde, che hanno fatto scomparire ritualità ed usanze. Mi piace ricordare tra queste le cerimonie del Venerdì …
Continua a leggere »L’ultima cena
La Confraternita del SS.mo Sacramento di Petriolo, da antica tradizione, si occupa dell’organizzazione delle Sante Quarantore, svolte presso la Chiesa confraternitale del Santuario della Madonna della Misericordia. L’Adorazione lo scorso anno è stata animata dal predicatore P. Fernando Olivieri; i fedeli partecipano numerosi, con una devozione che potremmo definire quasi “d’altri tempi” e, sottolinerei, soprattutto con un gran desiderio di …
Continua a leggere »La “Desolata”
Il venerdì santo nella parrocchia di Santa Maria in Loro Piceno è caratterizzato da due pratiche di pietà: la Processione del Cristo Morto e la “Desolata”. Alla sera si svolge per prima la Processione che partendo dalla chiesa di San Francesco si snoda per le vie del paese dietro al simulacro di Cristo morto deposto nella “bara”, preceduta dalle statue …
Continua a leggere »La Passione di Gesù coinvolge un paese
Arriva la Pasqua, e accanto alle tradizionali riunioni familiari intorno alla tavola, ai dolci e alle Sante messe e confessioni, nella Parrocchia SS Salvatore di Sant’Angelo in Pontano si accende la fiammella della fede in ricordo della Passione di Gesù Cristo. Quale occasione migliore per avvicinare la popolazione alla Chiesa, se non quella del Triduo Pasquale? Quale momento più propizio …
Continua a leggere »Via Crucis: 14 stazioni sulla Via della Misericordia
Tra tutte le manifestazioni di fede, organizzate dalla parrocchia San Marone e proposte nel corso della Settimana Santa, spicca la Via Crucis del Lunedì Santo. Lo scenario è la via Foscolo, una strada che sale diritta per circa settecento metri, dall’incrocio di via Giusti verso l’alto senza avere nessuna uscita, sbarrata dal prato. Le vie laterali, che salgono verso via …
Continua a leggere »Perché la data della pasqua è “mobile”? Come si calcola?
Le controversie ebbero termine con il Concilio di Nicea dei 325 d.C. Partendo dalle norme dei Concilio di Nicea, per le quali la Pasqua doveva cadere la domenica seguente la prima luna piena di primavera, oggi la data si calcola scientificamente, sulla base dell’equinozio di primavera e della luna piena, utilizzando per il computo il meridiano di Gerusalemme, luogo della …
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