Purtroppo una Banda costa denaro per gli strumenti, per gli insegnanti e le trasferte. I genitori “scuciono” sempre, il Comune qualche volta… Quindi ci si rivolge alla solidarietà cittadina, come è avvenuto durante la festa dei Santi Patroni. Forse occorrerebbe creare una rete di sostenitori… Bisogna però farsi conoscere e dimostrare agli ascoltatori la propria bravura, come è avvenuto domenica di fronte al foltissimo pubblico della processione, al clero ed al busto di San Pietro, che benediceva soddisfatto.
Sì, questi ragazzi sono proprio bravi, ed erano molto ben coordinati con gli altri orchestrali venuti da fuori, a sostegno. Fatevi ascoltare spesso, giovani orchestrali, con un repertorio che vada dalle marce militari ai brani sacri eseguiti in chiesa. Già abbiamo una Schola Cantorum “Santa Cecilia”, resa importante dal caro don Vincenzo Cappella, oggi diretta dal Mo. Alessandro Pucci. Avremo una Banda Musicale degna di importanza? Sì, se l’impegno e lo studio saranno costanti e se il borsellino di genitori, Comune e sostenitori sarà spesso aperto. Mi piacerebbe che il nostro concittadino Modestino Cacciurri, che scrive libri e pubblica articoli sulla storia di Corridonia su “La Rucola”, mensile maceratese edito in 2000 copie cartacee e in un sito letto da quasi 500 mila visitatori, facesse ricerche e scrivesse la storia della Banda cittadina Pausulana e poi Corridoniana, da tramandare ai posteri. •
Giorgio Rapanelli