Ogni giorno dimostra a quelle popolazioni che vivono tra immondizie e ratti, che si può vivere diversamente, che l’onestà paga, paga la rettitudine, che c’è ancora una speranza. Condividere è anche l’associazione nata in Italia per aiutare don Luigi e i suoi ragazzi. Il ponte ideale l’altra sera, venerdì due gennaio, era visibile al teatro comunale. Sul palco 60 ragazzi che, pur non conoscendo fino in fondo la realtà brasiliana, hanno voluto impegnarsi e sacrificarsi nelle prove per un concerto di beneficenza che si “doveva fare” perché “andava fatto”.
È il Coro del Liceo scientifico “Onesti” di Fermo con il suo maestro, Alessandra Moschella. Undici brani eseguiti, incantevoli, il primo dei quali proposto in platea, disposti in cerchio, come per abbracciare idealmente le 400 persone presenti in sala e quelle migliaia che vivono al di là dell’oceano. Presentatrice ufficiale, Claudia Filipponi, studentessa e già candidata a Miss Italia.“Bellezza” è stata la parola più usata da un commosso don Luigi tornato da poche ore proprio dal Brasile. Non un dato estetico, la Bellezza, ma un ordine, un’armonia, un’unità tra corpo e spirito.
“È l’amore che educa”, il tema della serata. Educare è compartecipare, è essere vicini, è credere alle persone, ad ogni persona. Il sindaco Nicola Loria è stato conciso nel suo saluto. Poche parole, quelle giuste per cogliere un senso di unità e di fattiva collaborazione. Non solo da Porto san Giorgio a Belo Horizonte, ma anche qui, nelle nostre terre, dove la ricerca dell’unità e della comunità è la prima urgenza per salvare il Paese. Marzia Ripari dirigente del Liceo ha ringraziato per l’occasione. Occasione di apertura, di confronto. Condivisione. Appunto. •