Da Fermo a Comunanza crescono gli Apostoli della Divina Misericordia
L’Associazione Apostoli della Divina Misericordia, nata a Fermo tre anni fa ed ora attiva anche a Comunanza (Ap) con una nuova sede, è impegnata nella carità verso i poveri. Nella zona del Fermano e dell’Ascolano sostiene 350 persone bisognose con un servizio di assistenza e di consegna di beni di prima necessità: alimenti, indumenti e prodotti per l’igiene.
Quest’anno la sua attività caritativa si è estesa ai bisognosi della Bosnia Erzegovina, secondo un disegno misterioso che gli operatori attribuiscono all’opera della Vergine Maria.
L’antefatto: nel maggio del 2014 una spaventosa inondazione ha messo in ginocchio il nord della Bosnia. L’acqua, arrivata in molti punti ad un’altezza di otto metri, ha causato decine di vittime e migliaia di sfollati (alcuni dati indicano 4 milioni persone).
Le autorità locali, impossibilitate a far fronte all’emergenza, ancora ci sono migliaia di persone baraccate, hanno lanciato un appello a tutte le associazioni internazionali.
Nuovi Orizzonti, che da pochi anni ha aperto una casa nei pressi di Medjugorje, ha prontamente risposto all’invito. Grazie all’amicizia con gli operatori degli Apostoli della Divina Misericordia, è iniziata un’opera di raccolta di beni di ogni genere da consegnare a quelle popolazioni. Con la collaborazione della Croce Rossa dei Sibillini, che ha messo a disposizione operatori ed il proprio Tir, il 29 novembre 2015 è stato consegnato un carico di 130 quintali nella città di Odozak, nel cuore del territorio alluvionato. Gli operatori hanno potuto constatare la gravità della situazione e la povertà di quella gente, nel cuore della nostra civilissima Europa. E’ stato come andare indietro di 100 anni.
La collaborazione con Nuovi Orizzonti ha portato ad un’altra spedizione, portata a termine il giugno scorso.
Questa volta la CRI Sibillini e gli Apostoli della Divina Msericordia si sono recati con il loro carico di 130 quintali nella cittadella Cielo “Orizzonti di Pace” di Nuovi Orizzonti a Zvirovici nei pressi di Medjugorje.
Qui l’associazione assiste ben 500 famiglie bisognose, tra le quali una comunità di Cattolici scampati nel 1995 alla strage di Srebrenica. Da 20 anni dimenticati da tutti, vivono in una baraccopoli fatiscente a 50 Km ad ovest di Mostar, nel paese di Grude. Sfuggiti a quella strage, i baraccati non sono riusciti a reinserirsi nella società, muoiono silenziosamente al mondo che li circonda.
Queste due spedizioni, nonostante le difficoltà amministrative e logistiche, i vari controlli delle dogane e del governo locale molto rigido nell’evitare che si verifichino commerci illeciti, come già avvenuto purtroppo in molti casi, non hanno rallentato l’attività caritativa degli Apostoli della Divina Misericordia, che sono riusciti ‘miracolasemente’ a servire nel migliore dei modi i loro assistiti italiani.
Le tre associazioni, Nuovi Orizzonti, CRI Sibillini e Apostoli della Divina Misericordia, dopo queste esperienze toccanti, hanno in progetto, sotto la protezione della Regina della Pace, di poter mettere insieme un altro carico per il prossimo Natale, da consegnare sia agli alluvionati di Odozak sia ai profughi di Grude. •