Con questa iniziativa vogliamo garantire che almeno una persona, per ogni giorno dell’anno, offra un sacrifico di lode a Dio con la preghiera.
La preghiera è molto più efficace se accompagnata dal digiuno e dall’elemosina, per questo suggeriamo un semplice metodo:
Partecipare, durante il giorno dedicato alla preghiera per le missioni, alla Celebrazione Eucaristica, o se non è possibile, passare un tempo in adorazione davanti al Santissimo.
Fare un digiuno secondo le proprie forze.
Offrire una elemosina ai poveri della Parrocchia, possibilmente nel segreto del proprio cuore.
Un atto di carità per chi ne ha bisogno (una visita, una parola di conforto…).
Abbiamo già 200 iscritti. Il sogno è quello di coprire ogni giorno dell’anno così che sempre ci sia qualcuno che prega per l’Annuncio del Vangelo e formare così la grande famiglia di preghiera, l’unica di avere la forza di arrivare in ogni luogo, ad ogni cuore.
Nel pregare non preoccupatevi troppo delle formule. Il solo ricordo davanti a Dio è sufficiente per mantenere la comunione di spirito.
L’iscrizione al calendario può essere fatta telefonando a don Mauro: 331 593 9952, o scrivendo una mail all’indirizzo pemauroantolini@hotmail.com, indicando il proprio indirizzo email o il numero di telefono e l’indirizzo postale, il giorno dell’anno che durante il quale si desidera dedicare la propria preghiera personale alle missioni, specificando almeno due alternative di data. Vi verrà subito confermata la vostra iscrizione al calendario di preghiera con indicazione dello specifico giorno a voi dedicato. Alcuni giorni prima del “vostro giorno” avremo la premura di scrivere per ricordarvi il giorno che avete scelto, insieme a qualche notizia sulle nostre iniziative e sulla missione per cui state pregando.
È stato bello in questi anni vedere come tante persone abbiano già aderito con gioia a questa proposta. Di seguito riportiamo una piccola testimonianza del Gruppo Famiglie di AC della Parrocchia San Bartolomeo Ap. di Morrovalle che ha abbracciato questa idea facendola propria nell’intimo del loro percorso di formazione.
Che cos’è la preghiera? Anzi, a cosa serve la preghiera? Noi cristiani praticanti viviamo la preghiera come una rete virtuale che ci lega a chi come noi vive la preghiera, dona la preghiera, chiede la preghiera.
La preghiera è per noi forza, amore, speranza, coraggio, perseveranza… è quella luce che nel buio della solitudine non ti fa sentire solo.
Nel cammino del nostro Gruppo Famiglia abbiamo scelto di mettere al centro della nostra esperienza di fede la preghiera e da essa abbiamo attinto la forza per metterci al servizio nella nostra comunità facendoci, nel nostro piccolo, missionari nel quotidiano.
Quando due anni fa abbiamo incontrato d. Mauro, è stato per noi illuminante la sua proposta: partecipare al calendario di preghiera per le missioni, in particolare per sostenere la missione della nostra diocesi nella prefettura di Robe, in Etiopia. Abbiamo pensato che potesse essere davvero bello e fruttifero, soprattutto per la nostra anima, il fatto che ci fosse, per ogni giorno dell’anno, una famiglia che prega in comunione. Una famiglia che prega prima di tutto in comunione con sé stessa e con i cuori che la compongono, con tutte le sue membra.
Una famiglia che prega in comunione con le altre famiglie del Gruppo con il quale condivide un cammino di fede e di formazione personale. Una famiglia che prega in comunione con la comunità in cui vive, comunità parrocchiale e diocesana, la chiesa locale. Una famiglia che prega in comunione con la chiesa presente in terra geograficamente lontana da noi, dai nostri orizzonti, dalle nostre vedute, dalle nostre abitudini.
Ed è meraviglioso sperimentare concretamente come sia proprio dalla preghiera e dalla comunione che nascono i fiori della carità fraterna.
Per il nostro gruppo è stato ed è un ulteriore modo per sentirci uniti e missionari non solo come singoli ma come gruppo.
E il miracolo sta proprio nello sperimentare come si possa essere vicini ad una missione in terra lontana essendo, semplicemente, missionari nel nostro piccolo di ogni giorno. Capire come il poco, se fatto nascere dal cuore e offerto a Dio, possa diventare molto, è stata un’altra di quelle esperienze che ci hanno arricchito l’anima.
La forza della preghiera è inimmaginabile, è quella forza invisibile che però ti sostiene: la senti, la percepisci, ti fa star bene …
Lì, nella preghiera, capisci che c’è Qualcuno che ti ama; che pensa e prega e per te, incondizionatamente.
Questa preghiera il Signore l’accoglie e la dona per te.
Il nostro Grazie va a d. Mauro che ci hai dato la possibilità di fare questa esperienza. •
Il Gruppo Famiglia di Azione Cattolica di Morrovalle