L’iniziativa, che scaturisce anche dallo spirito del Patto Educativo realizzato a Morrovalle, è patrocinata dal Comune con il contributo di Morrovalle servizi, Progenia consulting and trust, l’Associazione fare teatro Incanto, la Fototeca comunale e l’Archeoclub .
L’esperienza con i bambini e le insegnanti che li accompagnavano è stata interessante, difatti gli scolari hanno posto molte domande e hanno raccontato come anche loro si sperimentano nell’accoglienza e nella vicinanza con i propri nonni e con i compagni di scuola. Se la sensibilità viene coltivata e si danno le giuste informazioni, come la realtà che li circonda, cresceremo degli uomini veri, autentici e coraggiosi.
Sottolineo questa esperienza perché ancora una volta la formula del lavoro in rete è un metodo vincente per chi lo riceve, ma in modo particolare per chi lo fa e lo vive: confrontarsi con professioniste come le insegnanti che già avevano fatto un lavoro di preparazione a scuola, cimentarsi a rispondere alle domande dei ragazzi sulla motivazione del nostro volontariato, sullo spirito di interculturalità, di giustizia sociale, di comprensione dei più fragili e dei più poveri è stata una bella sfida che ci ha emozionato e ci ha aiutato a vivere più intensamente la Quaresima.
Il progetto che ha fatto conoscere ai ragazzi quasi tutte le realtà associative o di servizio esistenti nel nostro paese si concluderà con un momento di festa il 1 giugno, giorno in cui verrà proiettato il video che Achille Natali sta montando raccogliendo i momenti salienti dello svolgimento del progetto scolastico. •
Giuliana Zacconi