Montegiorgio: spettacolo alla presenza dell’Arcivescovo
L’apparenza ed i preparativi sono quelli di sempre, luci e luci scintillanti, vetrine più illuminate ed attraenti, abeti ed altre piante ravvivate da lampade di tutti i colori, manifesti coloratissimi che offrono di tutto… panettoni e torroni, gioielli e vestiti, renne e campanelle, spumanti e cenoni, regalini e regaloni, musiche più suggestive che sacre, un invito al consumismo che si svolge sotto la regia di un Babbo natale sorridente e spensierato, artefice di tutto ciò.
A sentire i “media” e guardandosi intorno per le strade e le piazze, ci si prepara ad una grande festa, ma chi si festeggia, ma chi nasce in questo Natale?
Ascoltare il nome, trovare un segno, un’immagine del Bambino Gesù è oggi un’impresa quasi impossibile. Sempre meno all’esterno, ma ancora in casa, la presenza del presepio con un’effige di Gesù bambino illumina il motivo ed il senso della Festa e riscatta dimenticanze e strumentalizzazioni di una celebrazione grandemente significativa per la Fede e per la Civiltà in cui viviamo, ma delle quali siamo sempre pù indotti a dimenticarci.
Però quest’anno a Montegiorgio, per la preparazione al Natale, si è verificata un’occasione particolare.
La sera del 7 dicembre al teatro Alaleona, infatti, uno spettacolo ci ha invitato a una “Riflessione sul Natale, quella notte, quando l’Infinito entrò nel finito”.
È stata un’attualizzazione dell’evento per mezzo delle parole di Adolfo Leoni accompagnate dalla musica della Banda Giovanile Interprovinciale della Marche. Tra i numerosi spettatori, una presenza straordinaria, quella di Mons. Rocco Pennacchio, Arcivescovo di Fermo. In un breve intervento al termine della rappresentazione, il Vescovo ha invitato a considerare “il divino che viene nell’umano, una scoperta che riguarda ed impegna la coscienza di tutti, credenti e non credenti”.
Molti sono stati quanti hanno voluto salutare in nuovo Pastore, che con semplicità si è soffermato con tutti, dimostrando grande disponibilità all’ascolto ed all’accoglienza. •