Una giornata di lavoro

Stampa l articolo
Giovedì 29 e venerdì 30 marzo, due date che non dimenticheremo tanto facilmente. Sono i primi due giorni delle vacanze di Pasqua e anziché rimanere a dormire fino a tarda mattinata, noi ragazzi del terzo anno di ACR abbiamo deciso di fare qualcosa di alternativo, mai provato prima, vivendo un’esperienza significativa presso “IL PONTE”, un’associazione che aiuta le persone in difficoltà sociali ed economiche.
Appena arrivati abbiamo consegnato alla responsabile e i volontari presenti, i vestiti e giochi per bambini che tutta la comunità di Ponzano ha raccolto fino alla sera del Giovedì Santo e voluto donare.
Ci hanno accolto mostrandoci la struttura e le sue diverse funzionalità a disposizione degli ospiti: il guardaroba, la cucina e le docce. Per iniziare la nostra giornata di servizio ci siamo divisi tra il guardaroba e la cucina. Chi di noi è stato nella zona chiamata guardaroba ha piegato e diviso per età e per sesso i vestiti donati dalle persone, mentre chi era in cucina ha preparato i pacchetti alimentari d’asporto e il pranzo. Finita la mattinata di lavoro, abbiamo pranzato insieme agli ospiti della struttura e ai volontari… ci siamo resi conto che quest’associazione è come una grande famiglia! Abbiamo incontrato alcune delle tante persone che mangiano lì (circa 20.000 pasti l’anno) e parlandoci abbiamo conosciuto alcune delle loro storie di vita, che ci hanno impressionato e commosso.
Finito il pranzo, ci siamo concessi un momento in cui è stato possibile dialogare con i volontari: pensare che giornalmente mettono a disposizione il loro tempo libero per loro, è stato un ottimo tema su cui riflettere, perché lo si fa con dedizione, voglia di mettersi a disposizione, avendo la certezza che quanto fatto vale molto per chi è dall’altra parte. Ci siamo infine dedicati alle pulizie: cucina e sala da pranzo devono essere splendenti, perché nell’indomani altri volontari e probabilmente anche gli stessi, devono mettersi a lavoro per una nuova giornata!
Usciti dall’edificio abbiamo riflettuto su quest’esperienza la quale ha insegnato che ci sono persone più bisognose di noi, per questo dobbiamo cercare di aiutarle nel migliore dei modi.
Sicuramente dopo queste giornate sapremo piegare meglio i panni grazie a Bruna e la sua innata precisione che insieme all’altro personale volontario e ai ragazzi del servizio civile quotidianamente catalogano ciò che viene portato loro e metterlo a disposizione, secondo specifici criteri, a chi ha necessità.
Lavoro impegnativo questo, soprattutto in questo periodo di cambio di stagione. Sapremo sbucciare le patate e pulire perfettamente la cucina grazie a Laura e le altre ragazze e ragazzi della cucina. Il tutto sotto l’occhio vigile e attento della responsabile Piera, che dopo la frenetica mattinata, si vuole godere il meritato pranzo, non riuscendoci sempre, perché la vivacità di tutti rende anche il pasto molto frenetico.
Un’esperienza che abbiamo avuto la possibilità di vivere per una volta, sicuramente è stata significativa, ci rimarrà anche il dinamismo presente, perché avere la giusta dinamicità ci permetterà anche a noi, partendo dalle piccole faccende di casa che spesso ignoriamo, ad aiutare, collaborare ed essere veramente attori e protagonisti di noi stessi!
Grazie per quest’ esperienza!! •

Joele Tosoni

I ragazzi dell’ Acr di Capparuccia e Ponzano

Rispondi