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80 anni di don Iginio

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Una data significativa non solo per un parroco ma per tutta una comunità.
Le vite di don Igino Marcelli, per tutti don Gino, e della comunità Santissimo Redentore di Casette d’Ete, frazione di Sant’Elpidio a Mare, sono intrecciate in maniera così forte da essere inseparabili. Non può essere altrimenti visto che da ben 53 anni don Gino è il pastore di Casette. E allora il 17 novembre, data di nascita di don Gino, non poteva non essere vissuta come una festa dell’intera comunità.
A maggior ragione quest’anno, in occasione degli ottanta anni di don Gino. Un compleanno sentito da tutti e che è stato festeggiato in diversi momenti. A partire dai sacerdoti della vicaria di Sant’Elpidio a Mare che hanno fatto sentire il loro affetto a don Gino nella consueta riunione di vicaria. Nel giorno del compleanno, sabato 17, davvero tantissime sono state le persone che hanno voluto fare gli auguri a Don Gino e i parrocchiani hanno pensato bene di scrivere qualche riga speciale di ringraziamento diffuse dai giornali.
Per finire domenica 18 novembre più di 150 persone hanno affollato i locali parrocchiali per il pranzo a sorpresa. Presenti, tra gli altri, i due cori di Casette e Cura Mostrapiedi, i catechisti, i corsisti, i membri dell’Azione Cattolica, il gruppo festaroli e lavoratori, le addette alla pulizia della chiesa e dei locali, i vari collaboratori, i sacerdoti della vicaria e non e tanti fedeli.
Anche il vescovo Monsignor Rocco Pennacchio ha voluto esprimere il suo affetto per don Gino presentandosi alla scambio della pace durante la Messa a Cura Mostrapiedi, per la gioia e la commozione del festeggiato e di tutti i fedeli presenti. Innumerevoli le iniziative portate avanti da don Gino in tutti questi anni di servizio: da ricordare in particolar modo l’impegno e l’amore profuso per la scuola materna parrocchiale e per la diffusione del culto della Venerabile Maria Gioia.
Ma soprattutto, da ricordare l’amore e la dedizione messi nell’esercizio ordinario del suo ministero, nella celebrazione dei sacramenti, nei piccoli gesti, nell’ascolto di tutti e nella vicinanza umana nei momenti di gioia e di dolore. Don Gino ha cresciuto nella fede generazioni di “casettari” e i “casettari” non lo hanno dimenticato.
E lo hanno invitato a restare loro padre e pastore per ancora tanti anni. E don Gino, nonostante il tempo che passa, ha risposto con il suo solito sorriso dolce e pieno di tenerezza che, per chi lo conosce, vale più di mille parole. •

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