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Un secolo di servizio

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Il 23 dicembre festa con la Madre Generale dalla Colombia

Nella Casa del Clero del Seminario ci sono due suore colombiane della Congregazione di Cristo sacerdote che quest’anno festeggiano il secolo di vita. Il 23 dicembre, verrà dalla Colombia anche la Madre generale, Suor Maria Rachele, per celebrare questo evento nella parrocchia di S. Alessandro e poi in Seminario.

Chiediamo alle suore quali sono le loro funzioni nella Casa del clero.
Per prima cosa offriamo la nostra preghiera, la nostra presenza di vita consacrata, l’aiuto spirituale ai sacerdoti anziani e ammalati. Siamo responsabili della Liturgia della Parola di Dio. Prepariamo la Liturgia delle Ore, l’Eucaristia. Animiamo l’adorazione Eucaristica di ogni giovedì e domenica pomeriggio. Questo comporta allestire la cappella e preparare i sacerdoti con i paramenti adatti a secondo dei tempi liturgici e delle varie feste liturgiche. Siamo anche Ministri straordinari dell’Eucaristia, quindi portiamo la Comunione ai sacerdoti che sono costretti a letto. Abbiamo cura della sacrestia e di tutto ciò che concerne il culto.
Siamo poi a disposizione 24 ore su 24 per servire e aiutare in infermeria, secondo le necessità dei residenti.
Assistiamo chi ne ha necessità, in accordo con il personale responsabile del servizio infermieristico e di assistenza. A volte il nostro servizio consiste nell’imboccare chi è impossibilitato e accompagnare i sacerdoti in difficoltà nella sala da pranzo o negli altri luoghi comuni.
Supervisioniamo l’abbigliamento dei sacerdoti perché sia dignitoso come pure l’ordine dei loro ambienti. Il nostro servizio consiste anche nell’accompagnare qualche sacerdote ammalato nelle visite mediche specialistiche o nei ricoveri ospedalieri.

Il servizio che voi svolgete però ha un altro significato. Dietro la vostra disponibilità e il vostro sorriso c’è un incontro particolare. Ce ne potete parlare?
Sì. Questa missione è servire Cristo nella persona di chi si trova in questo delicato cammino della vecchiaia e della malattia. È significativo che dei 100 anni della fondazione della nostra Congregazione, dieci anni sono stati spesi a Fermo nella Casa del Clero del Seminario dove abbiamo ricevuto tanta grazie e benedizioni.
Qui abbiamo sperimentato la misericordia e la fedeltà di Dio nei suoi consacrati, discepoli di Gesù, quando li abbiamo accompagnati fino all’ultimo respiro.
E quando sono tra le braccia di Dio prepariamo la stanza per celebrare la liturgia del Cielo con la Bibbia, il Crocifisso, un’immagine della Vergine Santissima e l’acqua benedetta. Ci organizziamo per la preghiera dei salmi o del Santo rosario, ringraziando Dio per il servizio sacerdotale del defunto.

Quanti sono stati i sacerdoti che avete accompagnato alla Casa del Padre, in questi dieci anni di servizio alla Casa del clero del Seminario di Fermo?
Diciotto sacerdoti. È stato un grande incoraggiamento per la nostra missione la supplica di un sacerdote che ci chiese di non lasciarlo morire senza la nostra presenza: “Voglio che restiate recitando il Rosario e accompagnandomi in questo trapasso”.
È una liturgia pasquale quella che celebriamo ogni volta che viviamo questi momenti. Vivere la morte è ricordare anche la risurrezione di Gesù Cristo sacerdote. Tutto questo viene fatto con fede, serenità e pace. È difficile spiegare a parole questa esperienza. Ma è tutto per la maggior gloria di Cristo sacerdote.
Per queste occasioni abbiamo preparato un libricino con salmi, letture bibliche, preghiere specifiche. Ed è stato di grande aiuto per noi, per il personale, per il morente. Abbiamo la testimonianza di un sacerdote, don Manlio Marcelli, deceduto nel 2018, al quale nei suoi ultimi giorni fu dato uno di questi libricini e con uno degli assistenti si fermò a ripetere le prime righe del salmo 70: “Tu Signore, la mia speranza fin dalla mia giovinezza. In te mi rifugio, Signore. Ch’io non resti confuso in eterno”. Ogni volta rileggeva questa frase. Si fermava. La ripeteva.

Come si svolge la vostra giornata?
Ci alziamo presto per adorare il Santissimo e per pregare insieme. Poi dopo colazione saliamo al terzo piano per organizzare i sacerdoti per pregare le lodi. A volte si pregano in veranda, a volte nella cappellina, a volte all’aperto. Dipende dalle stagioni.
Poi durante i pasti ci sediamo accanto a chi ha bisogno. E di solito facciamo ascoltare delle musiche così il silenzio pesa di meno.
Nel pomeriggio alle ore 17,30: C’è la preghiera del Rosario, il Vespro e la celebrazione dell’Eucaristia. Il sabato l’eucaristia viene celebrata alle ore 12, la domenica alle ore 11.
L’adorazione eucaristica per i residenti è programmata il giovedì pomeriggio e la domenica pomeriggio.
La nostra giornata si chiude con la preghiera della sera.

Siete contente di essere approdate in questa parte della Terra?
Certamente. Non finiamo mai di ringraziare il Signore perché è Lui che ci illumina e ci dona la salute. Ringraziamo anche il rettore del Seminario e della Casa del clero che ci sollecita e ci appoggia in ogni momento.
Tutto a maggior Gloria del Sacerdozio di Cristo. •

Suor Maria e Suor Maria Nelly, ancelle di Cristo Sacerdote

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