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Gli Hope cantano la santità

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Uno spettacolo che va dritto al cuore, che emoziona e commuove, che intenerisce e dà forza. Il complesso Hope ha costruito una meravigliosa performance musicale ispirata alla vita di Chiara Luce Badano, la giovane di Sassello (Savona), nata al cielo all’età di 18 anni, per un tumore osseo nel 1990 e proclamata beata nel settembre del 2010.

Dopo averlo presentato nei mesi scorsi a Corridonia e a Porto Sant’Elpidio, lo scorso 7 ottobre lo hanno proposto all’auditorium “Officina delle Arti” di Montegranaro, in occasione della festa organizzata dai giovani delle parrocchie veregrensi, nell’ambito dei festeggiamenti del patrono San Serafino. Più di un’ora fra canzoni, coreografie, testimonianzevideo di chi ha conosciuto Chiara Luce, per uno spettacolo completamente scritto e sceneggiato da Hope. Lo spunto per far conoscere questa giovane aderente al Movimento dei Focolari, che per due anni ha combattuto, con il sorriso e amando, un male terribile, soffrendo dolori indicibili, è la storia di un ragazzo dei nostri tempi, Paolo, che preso dall’ambizione di diventare un calciatore ricco e famoso, partecipa ad un provino sportivo nutrendo grandissime speranze.

Il telegiornale che dava notizia dei provini però registrava anche l’enorme partecipazione di giovani a Roma alla beatificazione di Chiara Badano. Un fatto che Paolo aveva messo in second’ordine ma che, dopo l’insuccesso del provino, lo farà capitolare, illuminandolo su chi dà veramente senso alla vita.

22 ragazzi in scena fra attori, cantanti, musicisti, ballerine che hanno alternano momenti recitati a canzoni dal vivo, scritte appositamente per lo spettacolo, e video-interviste ai genitori ed agli amici di Chiara. Un musical che ha voluto essere una sorta di testimonianza e proposta di Hope (anch’esso espressione diocesana del Movimento dei Focolari nata nel 1995, che vanta tanti spettacoli e concerti) sul tema della santità, scelto dai giovani montegranaresi e dai parroci in occasione della festa del patrono calzaturiero.

Ad aprire il pomeriggio di festa, patrocinato dall’Amministrazione Comunale con la collaborazione del Comitato Festeggiamenti, un video girato dai giovani di Montegranaro che hanno intervistato i loro coetanei per sondare il loro livello di conoscenza di San Serafino e sul loro rapporto con la fede e con i Santi. Il contributo filmato è stato anche impreziosito dalle suggestive immagini sulle reliquie sacre del francescano (le cui vere spoglie sono custodite ad Ascoli Piceno), realizzate da Eros Trobbiani (che ha anche curato il montaggio delle interviste). In apertura del pomeriggio hanno portato il saluto dell’Amministrazione Comunale e dell’intera comunità parrocchiale rispettivamente il sindaco Gastone Gismondi e Don Umberto Eleonori. Il gruppo organizzatore dei giovani montegranaresi ha, inoltre, coinvolto ragazzi e bambini della città anche con giochi e prove di abilità nelle Olimpiadi Serafine e con una veglia di preghiera e riflessioni nella chiesa intitolata al Santo. •

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