Il Samaritano ha vissuto negli anni vari passaggi di crescita, spesso necessari poiché nati dall’esigenza di rispondere al meglio alle nuove difficoltà che molte persone vivono e che ha obbligato i responsabili e volontari tutti ha studiare nuovi servizi alla persona. Il tutto sempre accompagnato da uno spirito di carità. È difatti questa importante parola, “caritas” che guida ogni giorno l’operato di tutte le persone attive nell’associazione, soprattutto durante il momento dell’ascolto e del primo contatto con l’altro. L’altro non è solo colui che ci esprime un bisogno , una necessità, ma in primis un essere umano che si apre e ci racconta tutto se stesso, spesso con difficoltà ed imbarazzo, disagio e sofferenza. Solo attraverso un primo ascolto incondizionato e privo di qualsiasi pregiudizio, è possibile ridare dignità alle persone e rispettare la loro storia di vita. Per offrire tutto ciò, Il Samaritano si è dodato, a partire dal 2011, di nuovi uffici, aperti tutte le mattine dal Lunedì al Sabato, presso i quali è possibile effettuare dei colloqui in totale riservatezza e tranquillità. I nuovi locali, siti in via del Palo, dietro il plesso della Cittadella del Sole, restano in stretto contatto con la prima storica sede dell’associazione, sita in Via C. Battisti, nel centro della città, presso la quale vi sono due volontari adibiti al primo contatto e al segretariato sociale, dando cioè informazioni circa i servizi che l’associazione offre nonché consigli su come muoversi nel territorio.
Oltre ai volontari resta fondamentale l’aiuto che arriva dai giovani ragazzi del Servizio Civile Nazionale attraverso i progetti con la Caritas Diocesana di Fermo, e che si formano in un cammino di solidarietà insieme a tutti gli altri operatori. Solidarietà che diventa confessione, cioè un percorso che ci fa avvicinare sempre più alla “caritas” e che promuove uno stile di vita solidale, sobrio e sereno. Ci piace pensare ai nostri volontari come a delle “sentinelle della carità”, cha hanno a cuore l’amore per il prossimo e lo vivono quotidianamente anche negli ambienti al di fuori dell’associazione. Come disse Papa Paolo VI: “La comunità cristiana è la Chiesa”, ed è da questa intuizione che nasce la Caritas ed è per questo che anni fa le quattro parrocchie hanno dato vita e da sempre sostengono la nostra realtà associativa, una realtà che condivide il pane dell’eucarestia insieme al pane che ogni giorno viene spezzato nelle tavole di tante famiglie, soprattutto di quei fratelli e sorelle che oggi hanno difficoltà a vivere. Come sappiamo, il bisogno non è però solo spirituale ed affettivo, ma anche concreto. Per questo Il Samaritano ha inagurato nel 2010 i nuovi magazzini dodati di celle frigorifere per lo stoccaggio dei beni alimentari, servizio che oggi offre pacchi settimanalmente ad un totale di 281 famiglie e con 3.424 pacchi distribuiti nell’anno 2012. Non manca il servizio di distribuzione del vestiario che ha visto circa 140 persone recarsi allo stesso per far fronte ai loro bisogni, così come per il reperimento dei mobili usati al quale hanno usufruito più di 80 famiglie (sempre in base ai dati del 2012).
Infine merita attenzione anche la Casa di Accoglienza, nata nel 2001 per ospitare 15 utenti adulti in disagio socio-economico, attraverso anche la segnalazione e collaborazione con i Servizi Sociali del nostro Comune e dei Comuni limitrofi. A collaborare nell’Associazione ci sono anche tre avvocati che offrono un servizio di consulenza legale gratuita, nonché una psicologa e un’assistente sociale specialistica. Non manca poi un efficiente rapporto di collaborazione con l’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Porto S. Elpidio e con lo staff dell’Ambito XX, con i quali stiamo recentemente lavorando per l’attivazione di un altro nuovo servizio, quello del Refettorio, inaugurato il 15 Dicembre scorso. Il Refettorio, nato per ospitare un massimo di 30 persone e riservato, per ora, alle sole famiglie residenti nel comune di Porto S. Elpidio, distribuirà pasti caldi durante l’ora del pranzo, per 5 giorni alla settimana. Con questo servizio si è voluto rispondere ai bisogni sempre più frequenti di quelle famiglie alle quali, venendo a mancare, per un certo periodo, la fornitura del gas e altre utenze, non hanno più la possibilità di prepararsi un pasto caldo e pertanto il pacco alimentare diviene un servizio che perde di utilità. Non solo, il refettorio diviene fondamentale anche per quegli utenti anziani che vivono soli e che hanno difficoltà non tanto economiche quanto di gestione e organizzazione dei loro fabbisogni quotidiani. Lo spazio del refettorio diviene, soprattutto per queste persone, un luogo importante di socializzazione e riscoperta dei rapporti umani, grazie al legame che si viene a creare tra utenti ed in particolare con i volontari.
Infine, in un periodo storico come quello attuale in cui il web offre un’importante opportunità di conoscenza e informazione, Il Samaritano è sbarcato recentemente anche sui social network, con uno sguardo attento soprattutto al popolo giovanile di Facebook e Twitter, canali attraverso i quali è possibile tenersi aggiornati con le nostre attività e prendere visione dei locali e degli eventi. È ai giovani che dobbiamo e vogliamo in particolare rivolgerci non solo attraverso questi strumenti, ma anche con la promozione alla cultura del volontariato e della solidarietà, partecipando da tempo ai progetti per le scuole organizzati dal Centro Servizi Volontariato.
Per quest’anno, inoltre, attraverso il progetto Giovani Energie del Fermano, Il Samaritano sta collaborando con le altre realtà associative operanti nel campo della povertà, attivando laboratori e giornate di visita presso le proprie strutture ai bambini e ragazzi delle scuole materne, elementare, medie e superiori dei plessi scolastici che hanno aderito a questa iniziativa. S. Pio da Pietrelcina disse: “La carità è la regina delle virtù. Come le perle sono tenute insieme dal filo, così le virtù dalla carità”. Pertanto, attraverso il nostro operato, speriamo di diffondere sempre più questa importante virtù tra uomini, creando un filo che si fa ogni giorno più lungo e forte. •
Alice Ciccolini e