Si fa cenere oggi a me il cammino (e una sola speranza rimane)

Stampa l articolo
Di giorni antico, come consolarlo
quel durare di giorni che hai spezzato?
Tu fai lo spazio e il tempo, ma chi amarlo
può un dio che contro amore ha dilaniato?
Perché, perché contro impietose mura
(e tutte tempio!) sei così impotente?
Forse, Dio, non hai retto a una paura
più infinita di te in carne innocente?
Ma a che interrogarti, se non rispondi,
via croce di pupille dolci e serie…
Se in tutto sei e con tutto ti confondi,
sei anche abbraccio lieve di macerie?
Si fa cenere oggi a me il cammino
e arduo, se d’uomo con sogno divino.

25 agosto 2016

Rispondi