Corridonia: esperienza di popolo per la misericordia
Con l’apertura straordinaria della Porta Santa della Misericordia nella nostra chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Pietro, Paolo e Donato, anche Corridonia ha vissuto da vicino e in prima persona il Giubileo Straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco nel corrente anno.
Si è trattato di un momento dedicato alla riconciliazione e alla conversione proposto dal Parroco Don Fabio Moretti, insediatosi nel settembre dello scorso anno e concesso da S.E. Mons. Luigi Conti, Arcivescovo Metropolita di Fermo, in coincidenza con la ricorrenza dei Santi Pietro e Paolo Patroni della città. L’evento è stato preceduto da diverse iniziative tra cui la mostra “Caravaggio. L’urlo e la luce”, la Lectio Divina guida da D. Francesco Chiarini e D. Andrea Andreozzi sulle figure di Pietro e Paolo in relazione al tema della Misericordia e la celebrazione comunitaria del sacramento della Riconciliazione.
Nel tardo pomeriggio del 28 giugno, con breve ma solenne processione, guidata dallo stesso Vescovo insieme al Parroco, sacerdoti, diaconi, confraternite e al seguito i numerosissimi fedeli, si è dato inizio al cammino penitenziale terminato avanti la Parrocchiale. Con in mano il pastorale, Mons. Conti ha aperto la porta laterale destra dando inizio, con il suo primo solenne passaggio, all’atto penitenziale proseguito poi quasi ininterrottamente da un massiccio afflusso di fedeli.
Subito dopo ha avuto inizio la solenne Celebrazione Eucaristica concelebrata da tutti i sacerdoti convenuti e dal Vescovo che per l’occasione indossava storici e preziosi paramenti sacri. Il rito è stato animato da brani musicali eseguiti dalle corali “S. Lucia” della Cattedrale di Fermo e dalla locale Schola Cantorum “S. Caecilia”. Il M° Alessandro Buffone si è seduto alla tastiera del maestoso organo Morettini inondando la chiesa con eccelse melodie.
Sentite le parole dell’omelia del Vescovo Conti che richiamando le figure degli Apostoli Pietro e Paolo ha parlato di misericordia invitando tutti a vivere con fede quei giorni di speciale grazia.
Al termine il Parroco Don Fabio, dopo aver salutato le tante autorità presenti quali il Presidente della Provincia di Macerata, il Sindaco con l’intera Giunta, il Comandante della locale stazione dei carabinieri, ha espresso la sua gratitudine a tutti i parrocchiani attivatisi per questo importante e straordinario avvenimento.
Gremita la chiesa di S. Pietro in ogni suo angolo e sul sagrato dove la cerimonia è stata seguita attraverso un impianto di amplificazione opportunamente predisposto.
Per l’occasione il portone in legno è stato riccamente addobbato di fiori e impreziosito da formelle in bronzo con la data a perenne ricordo dell’evento, il logo del Giubileo di Gesù Buon Pastore che si carica sulle spalle l’uomo ferito con l’invito a essere “misericordiosi come il Padre”, lo stemma del nostro Arcivescovo, i simboli dei due Apostoli Santi Protettori. La Porta Santa è stata quindi oggetto di un continuo e devoto passaggio di fedeli protrattosi fino a mezzanotte quando, al suono del campanone di S. Pietro si è provveduto alla chiusura. Stessa partecipazione massiccia si è ripetuta nei giorni successivi attraverso momenti dedicati ai giovani e alle società sportive, agli anziani e agli ammalati, alle associazioni. Domenica sera, di nuovo accompagnati dalla distesa del campanone, è stata chiusa definitivamente.
Una bella targa raffigurante il portale della chiesa parrocchiale con all’interno il logo del Giubileo è stata messo a disposizione dei fedeli quale ricordo di questo straordinario evento che ha segnato per molti un vero “passaggio” dal peccato alla grazia attraverso la via del perdono. •