Insegnante e poi preside ha ricoperto vari incarichi in diocesi e nelle Marche
Venerdì 28 ottobre, all’età di 86 anni, è venuto a mancare, nella Casa del Clero del Seminario di Fermo, Mons. Duilio Bonifazi. I funerali si sono celebrati in Cattedrale sabato 29 ottobre. Ha presieduto le esequie l’Arcivescovo di Fermo, accompagnato da mons. Piero Coccia, arcivescovo di Pesaro, e Mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico all’Università Cattolica.
Tanti sacerdoti e tanta gente hanno voluto dare l’ultimo addio a Mons. Bonifazi. Molti lo hanno avuto come insegnante di filosofia e di dogmatica.
Ha sempre vissuto nel Seminario di Fermo svolgendo i vari impegni pastorali che di volta in volta gli venivano affidati.
Era nato a Francavilla d’Ete il 12 giugno 1930 e fu ordinato sacerdote il 17 aprile 1954.
Negli ultimi anni la malattia lo ha costretto a lasciare ogni cosa. Era ospite della Casa del Clero dove le Suore, le Ancelle di Cristo Sacerdote, lo hanno curato e assistito. Mons. Bonifazi ha lasciato un testamento spirituale che è stato letto durante il rito funebre.
TESTAMENTO SPIRITUALE DI DON DUILIO BONIFAZI
Oggi 8 aprile 2012, Pasqua di Risurrezione di Gesù, io Don Duilio Bonifazi esprimo i miei sentimenti, che voglio che mi accompagnino nel mio cammino verso la casa del Padre e di Maria, mia Madre.
– Adoro e amo il mio Redentore Gesù cristo. Ringrazio Dio Padre e Figlio e Spirito Santo per avermi creato, fatto cristiano, chiamato al Ministero Sacerdotale nella Santa Chiesa Cattolica, mia Madre. Chiedo a Gesù Crocifisso di darmi la sapienza della Croce e di trasformare la mia croce in grazia. “Il Tuo volto, Signore, io cerco; non nascondermi il Tuo volto”. Spero che sul letto della mia morte possa ripetere, nel mio cuore, le parole del Salmo: “quale gioia quando mi dissero: andremo alla Casa del Signore”! “O Signore, perdono e Misericordia per tutto il male presente nella mia vita”. Chiedo perdono a tutti per il male che, volontariamente o involontariamente, ho fatto loro. MI affido a Maria, che ho sempre venerato con la dolce invocazione: “Mater mea, fiducia mea”.
– Affido al Signore tutte le persone che ho incontrato nella mia vita, e soprattutto nel mio Ministero Sacerdotale. “Signore, benedici tutti, e supplisci Tu alle mie deficienze e manchevolezze”. Un grazie e a tutti. Un grazie a tutti coloro che mi hanno fatto e mi fanno del bene. Signore Ti prego per i miei genitori e per i miei fratelli che hai chiamato a Te prima di me. Ti prego per i miei nipoti che sono rimasti orfani di padre ai quali ho dovuto supplire io nelle premure paterne, per quanto ho potuto. Ti prego per Mima rimasta prematuramente vedova. “Signore benedici loro e le loro famiglie. Fa che un giorno possiamo ritrovarci tutti nella tua casa”.
– Un grazie al Seminario di Fermo per ciò che ha fatto e fa per me. Un grazie alle Suore e a tutto il personale che si prende cura di me. Un grazie ai familiari per il bene che mi fanno ancora.
– Chiedo di essere sepolto nel Cimitero di Francavilla d’Ete, dove già riposano i miei genitori e i miei fratelli. Al mio momento funebre chiedo non fiori, ma reali opere di bene: se possibile, si raccolgano offerte per aiutare le vocazioni sacerdotali della Chiesa fermana.
– Chiedo ai miei nipoti eredi una Santa Messa per ognuno per 10 anni. “Grazie se farete questo”.
– Chiedo a mia nipote Franca di fare un’offerta, alla mia morte, alle Suore che lavorano in Seminario.
– Chiedo ai miei nipoti di comunicare la mia morte al: “Pontificio Seminario Romano Maggiore – Piazza S. Giovanni in Laterano 4 – 00184 ROMA”. Essendo io iscritto alla “Pia unione alunni del Seminario Romano” per il suffragio.
– Chiedo inoltre alla Curia Arcivescovile di Fermo di far celebrare le SS. Messe di suffragio per me connesse al Legato che vi ho lasciato lì il 15/07/1999 per lire 5.000.000 (cinque milioni).
– Chiedo perdono a tutti; perdono tutti. Un abbraccio a tutti. Un grazie a tutti. “Arrivederci a tutti nella Casa del Padre e di Maria, nostra Madre”. Così speriamo. Amen.
Fermo 8 aprile 2012
Don Duilio Bonifazi