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Don Silvio Paternesi: una vita in movimento

“Don Silvio non aveva ufficialmente incarichi nel seminario ma abitavamo sotto lo stesso tetto ed è stato per noi un punto di riferimento umano e spirituale. Un formatore, non tanto a parole, ma con il suo modo di essere e il suo sorriso.”
La comunità del seminario arcivescovile di Fermo ha fortemente voluto salutare don Silvio Paternesi con una celebrazione liturgica, all’indomani della morte avvenuta il 28 dicembre. La liturgia presieduta dal rettore nella camera ardente, è stata il modo per ringraziare il Signore di averlo conosciuto.
“Don Silvio ci mancherà perché era parte della nostra comunità – hanno detto i seminaristi -. Era impossibile non volergli bene: il suo sorriso, la sua semplicità, la sua simpatia, le sue barzellette, la sua ironia e autoironia, riuscivano sempre a strapparci una risata, e molto spesso bastava solo questo per cambiare in positivo il verso di una giornata. Queste virtù umane trovavano spiegazione nella sua profonda fede come rapporto vivo e reale con Gesù Cristo e la Madonna.
Una fede semplice, umile, limpida, che nasceva dalla consapevolezza di essere figlio di un Dio che si è incarnato per amore di ogni singolo uomo. E la certezza che la vita è un dono, e che la Presenza riempie tutti gli eventi che viviamo. Don Silvio ci ha insegnato lo stupore di fronte alle cose semplici di ogni giorno perché era un grande innamorato della vita. Prima delle vacanze di Natale, proprio come bambini, ci ritrovavamo nel corridoio a mangiare insieme di nascosto i cioccolatini”. Anche gli amici presenti hanno voluto ricordarlo raccontando qualche aneddoto. “Era un confessore molto dolce e paterno. La fede di don Silvio era vissuta, alimentata dal suo grande amore per il creato. D’estate spesso passeggiava canottiera, pantaloncini e scarponi in montagna. Una volta lo abbiamo incontrato che scendeva da Padre Pietro e quando gli abbiamo chiesto dove andasse tutto solo ha tirato fuori il rosario e ci ha detto che non era affatto solo”.
Ci mancherai don Silvio. Da lassù, aiutaci a sorridere sempre alla vita e a ricordarci che siamo figli amati.•
Marco Zengarini

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