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Istruzioni per l’uso

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Suggerimenti per un discreto svolgimento dell’Assemblea dei Consigli pastorali:

1. Preparazione molto curata da parte di tutti i membri del Consiglio sui temi da trattare. I singoli temi vengano presentati da un membro del Consiglio di presidenza o da esperti anche esterni per illustrarne gli aspetti essenziali.
2. La scelta dei temi sia fatta dal Consiglio di Presidenza prima di ogni convocazione. Tra i temi da mettere all’O.d.G. non manchi mai il tema formativo (es. Evangelii gaudium, un testo biblico, un testo proposto dalla diocesi) della durata di circa mezzora o 45 minuti.
Anche alcuni aspetti della vita della comunità vanno presi in esame, non solo quelli ecclesiali, ma quelli sociali ed economici e culturali.
3. L’assemblea si riunisca in un luogo accogliente e in clima gioioso, festivo. Il tempo dell’accoglienza sia almeno di un quarto d’ora, per permettere a tutti di arrivare e scambiare notizie proprie o dei membri assenti o su alcuni eventi della comunità.
4. L’aspetto liturgico iniziale va ben preparato e curato. Deve predisporre gli animi a esercitare, sotto l’azione dello Spirito, al discernimento necessario per la vita della comunità.
5. L’assemblea deve essere moderata dal Moderatore (o da un membro del Consiglio di presidenza), che presenterà i temi da trattare e i tempi per ogni intervento e di tutto l’argomento. Curerà la partecipazione attiva di tutti i membri del Consiglio, affinché ogni membro abbia la possibilità di offrire il proprio contributo.
6. Il Segretario verbalizzi ciò che viene detto e stenda poi il Verbale dell’Assemblea per essere poi presentato a tutta la comunità, sia nelle celebrazioni domenicali oppure inserito nel bollettino parrocchiale o nel sito della parrocchia.
7. Sui temi organizzati di eventi o altro si prendano decisioni comuni, dopo aver sentito il parere di tutti (es. celebrazioni, orari, feste…). Ugualmente sugli aspetti economici o sulla necessità di interventi da fare nelle strutture parrocchiali.
8. Il Consiglio deve essere tenuto a conoscenza sulla vita dei vari gruppi parrocchiali e dare suggerimenti – per vivere in sintonia e per offrire un aiuto e una verifica del percorso che stanno facendo.
9. Il Parroco presiede il Consiglio ed offre il proprio contributo di Pastore, ma senza prevalere sulle dinamiche del Consiglio stesso.
Se si verificano tensioni e controversie il parroco prenda del tempo per verificare personalmente tali aspetti o rivolgersi alla Diocesi o a organismi competenti dando risposta nel prossimo consiglio. •

Mario Moriconi

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