Morrovalle: il teatro per ricostruire il gruppo.
L’Associazione Culturale Magma nasce nel 2015 a Recanati da un’idea di due attrici marchigiane: Elena Fioretti e Silvia Bertini. Il progetto è realizzare e promuovere rappresentazioni teatrali in cui confluiscano insieme le varie arti: teatro, musica, fotografia e cinema. L’obiettivo è divulgare il concetto di spettatore attivo, mediante attività didattica e formativa rivolta a bambini, giovani e adulti attraverso collaborazioni con istituti scolastici (come per esempio il laboratorio di teatro che tengono da diversi anni presso la Scuola Secondaria di I Grado di Morrovalle “L. Canale”), biblioteche, teatri, enti e organizzazioni del territorio nazionale. Le attività dell’associazione si svolgono soprattutto a Recanati, Morrovalle, Moglie e Torre San Patrizio.
Tra le varie produzioni di spettacolo che Magma ha proposto in questi anni nel nostro territorio ci sono: Die Landung (testo di Andrea Manciola, regia Elena Fioretti e interprete Gian Paolo Valentini) che è il racconto di un evento marchigiano della Prima Guerra Mondiale, ossia lo sbarco di un commando austriaco partito da Pola sulla spiaggia di Marzocca nell’aprile 1918 con il fine di sabotare i sommergibili ancorati presso il Lazzaretto di Ancona; In Her Shoes (di e con Silvia Bertini ed Elena Fioretti) racconta la violeza sulle donne partendo dalle Metamorfosi di Ovidio che sono racconti mitologici di violenza e possesso in cui si possono ritrovare le donne maltrattate e violate di oggi per far comprendere come ci si sente “nei loro panni”.
L’associazione ha anche organizzato nell’estste del 2018 Magma4Marche degli stage residenziali per amatori e professionisti nei luoghi colpiti dal terremoto al fine di sensibilizzare la situazione dei paesani del cratere e per far conoscere le bellezze e le opportunità offerte dal territorio.
La passione e la dedizione che le fondatrici hanno per il teatro le ha condotte a voler trasmetterne l’importanza ai giovani e perciò hanno organizzato il Centro Estivo Morrovalle presso l’Oratorio Casa del Fanciullo. L’intento è stato quello di coordinare un centro che si distanziasse dalle solite modalità e in cui le attività fossero più specifiche e di qualità, in cui, oltre all’aspetto ludico, ci fosse anche qualcosa da apprendere. Una scuola estiva in cui divertirsi e imparare con orari prestabiliti e gruppi divisi secondo la regolamentazione Covid, quindi un operatore ogni sette bambini dai 6 agli 11 anni e un operatore ogni 10 ragazzi dai 12 ai 17 anni. Gli organizzatori hanno deciso di orientarsi su questa fascia di età per contenere i costi (per i bambini sotto ai 6 anni gli operatori, secondo la normativa, devono essere molti di più) senza rinunciare alla professionalità e alla peculiarità di un’offerta differente e le famiglie hanno potuto anche usufruire di contributi statali e comunali per sopperire alla spesa.
La location ha permesso di lavorare pricipalmente all’aperto con solo alcuni momenti al chiuso e sono state proposte attività collegate tra loro quali: laboratorio di teatro, gioco-teatro ed espressione corporea, lettura espressiva, attività ludiche montessoriane, Tai-Chi per bambini, laboratorio sensoriale e tattile e laboratori artistici con materiali di riciclo.
Lo scopo principale è stato quello di ricreare il gruppo, soprattutto dopo il lockdown, per quei bambini che non avvendo fratelli sono stati a lungo soli e hanno fatto emergere problematiche relative alla socializzazione. Gli operatori hanno iniziato il percorso spiegando loro che in questo periodo di pandemia non ci si può toccare, baciare e abbracciare analizzando ciò che questo significa, tuttavia hanno fatto comprendere, attraverso le varie attività, che esistono altri modi per stare insieme e che ci si può esprimere in modo diversificato lavorando senza la parola, ma utilizzando il corpo e lo sguardo. Gli educatori attraverso degli esercizi hanno mostrato come sia possibile risvegliare i sensi, per esempio toccando semplicemente superfici varie ed esprimendo le sensazioni suscitate.
Il Tai-chi per bambini è un’attività tenuta da Andrea Perugini che è un insegnante di Tai-Chi e di Yoga e si è specializzato in Tai-Chi e Yoga per bambini. Tali esercizi sono propedeutici al teatro in quanto educano alla canalizzazione dell’energia e a saper utilizzare il corpo, perchè spesso un bambino è un’esplosione di potenza, rabbia e altri sentimenti che sono espressi al massimo e non comprende bene come utilizzarli.
Il laboratorio teatrale è stato tenuto da Elena Fioretti, Gin Paolo Valentini, Silvia Bertini e Francesca Rossi Brunori. I maestri hanno lavorato con i giovani su una messa in scena diversa dal solito, giacché a distanza, e realizzata in una sala dell’oratorio in cui è presente un piccolo palco.
Si è lavorato a piccoli gruppi montando delle brevi rappresentazioni. Oltre a ciò è stato proposto ai ragazzi di fare “il gioco del regista”, ovverosia osservare gli altri durante l’esibizione e poi esporre le proprie impressioni, ma non per esprimere giudizi bensì consigli, in modo da rivedere anche il proprio operato per avere più consapevolezza e sicurezza di se stessi.
La lettura espressiva e le attività ludiche montessoriane sono state proposte da Patrizia Giorgietti. Ogni bambino ha condiviso i propri interessi di lettura con gli altri del gruppo leggendo stralci di libri, fumetti e poesie, così da far appassionare gli altri al proprio mondo.
Tutte le attività del Centro Estivo Morrovalle hanno l’intento di mostrare ai bambini come gestire le proprie emozioni, accrescere l’autostima, imparare a stare in gruppo, incrementare il proprio linguaggio e migliorare il senso estetico. •