Venti gruppi che saranno seguiti da circa quaranta catechisti.
Ogni opera salesiana ha il proprio direttore, l’economo e l’incaricato dell’oratorio. Se gestisce la parrocchia, come nel caso di San Marone, il parroco don Waldemar ne è anche direttore. Don Alessio, romano, tifoso di Totti e della Roma, è l’incaricato dell’oratorio. Sostituisce don Ezio, trasferito nell’opera salesiana di Scandicci, provincia di Firenze. Don Alessio è in parrocchia, di cui conosce tutti i gruppi, da circa un anno. L’ho raggiunto in oratorio nel pomeriggio di lunedì 28 settembre per una conversazione sul tema, messo nel titolo. La sua vocazione nasce durante la giornata della gioventù celebrata a Roma nel 2000, sotto il pontificato di San Giovanni Paolo II, ideatore di questo meeting mondiale. Certo al tempo del Coronavirus tutto andrà rivisto.
Anche la programmazione per la ripartenza del catechismo e della iniziazione cristiana dei bambini e delle bambine dipende dall’andamento della pandemia in atto, che, stando ai contagi di oggi, non è affatto confortante. Si spera comunque che tutto abbia fine e si possa ritornare ad una normalità, anche se provvisoria. Saranno le autorità preposte a dire che cosa si potrà fare. Per il momento si seguono le norme ripetute più volte: distanziamento sociale, uso della mascherina e igienizzazione delle mani.
Il catechismo, di preparazione alla Comunione e alla Cresima, inizierà alla fine di ottobre. Si può scaricare, dal quattro ottobre, il foglio di iscrizione dal sito della parrocchia e inviarlo on line o averlo in forma cartacea, passando direttamente all’oratorio dalle 16,00 alle 19,00. Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 18 ottobre p.v. Martedì dalle 15,00 alle 16,00 e mercoledì dalle 16,30 alle 17,30 sono i due giorni della settimana impegnati per il catechismo. I ragazzi e le ragazze della Scuola Media lo frequentano al martedì, bambini e bambine della Scuola Elementare, al mercoledì. Anche in passato è stata sempre fatta questa scelta.
Il catechismo si terrà presso l’oratorio San Domenico Savio, la nuova chiesa di Maria Ausiliatrice e il santuario di San Marone. Questo permetterà di distribuire tutti i gruppi in più spazi, anche lontani tra loro. Fin dall’apertura dell’oratorio ogni ragazzo, che entra nella struttura, lascia il proprio nome. Gli adulti sottoscrivono una dichiarazione in merito al proprio stato di salute anti Covid 19 e viene misurata loro la temperatura. Mascherine, igienizzazione delle mani all’ingresso, distanziamento sociale sono le norme alle quali si attengono tutti, adulti e ragazzi. Varcati i cancelli dell’oratorio, i ragazzi non manifestano paura e angoscia per la pandemia in atto, anche se vengono invitati continuamente al rispetto delle regole.
Nella parrocchia salesiana di San Marone, l’iniziazione cristiana inizia dalla seconda elementare. Il sacramento della Comunione viene conferito in quarta elementare. La quinta classe della Scuola Elementare è vissuta come classe ponte, di preparazione alla Cresima, conferita in terza media. Nel primo anno (seconda elementare) si fa la conoscenza di Dio e ci si avvicina alla figura di Cristo. Si conclude l’anno con una celebrazione dove si riscopre il dono del Battesimo Nel secondo anno (terza elementare) si riscoprono: il perdono, la misericordia di Dio, la gioia e si leggono, spiegandole, le parabole del Vangelo di Luca. Nel terzo anno (quarta elementare) si illustrano i miracoli operati da Gesù che si dona e la Celebrazione Eucaristica.
Nell’anno della classe ponte (quinta elementare) si fa la conoscenza dei gruppi della Famiglia Salesiana presenti in parrocchia e nell’oratorio: Ex allievi don Bosco, Salesiani Cooperatori, Associazione devoti di Maria Ausiliatrice (ADMA), Savio Club, Agesci e per ogni gruppo si illustra il proprio carisma. Negli anni di preparazione alla Cresima, nel primo si studia la storia della salvezza e la figura di Gesù, nel secondo si fa capire al ragazzo l’importanza dell’appartenenza alla Chiesa, nel terzo si presentano i sacramenti e i doni dello Spirito Santo. Dopo il conferimento della Cresima non esiste una proposta formativa per i giovani, che devono trovare nei gruppi laicali cattolici la voglia di continuare l’approfondimento della propria fede. La scommessa di tutta la catechesi, per le due fasce d’età, è di farla vivere come occasione di maturazione personale e di gruppo. Molto importante è il lavoro di equipe tra i catechisti.
La collaborazione con i genitori, papà e mamme dei bambini e bambine, ragazzi e ragazze deve rispondere al principio della convocazione. Convocare è un verbo che deriva da due parole latine: cum = insieme e vocare, chiamare. Convocare vuole dire chiamare simultaneamente e solennemente più persone in uno stesso luogo per discutere insieme o prendere delle decisioni comuni. La Chiesa è l’assemblea dei fedeli. L’Ecclesia, nell’antica Grecia, era l’assemblea. Le parole non le portano le cicogne ma hanno una storia che va conosciuta. Caleo, verbo traslitterato dal greco antico, vuol dire chiamare. La chiesa è l’assemblea dei chiamati alla vita cristiana. I genitori, quando i figli sono piccoli, chiedono per loro il Sacramento del Battesimo. Quando questi diventano più grandicelli, si chiede il Sacramento della Comunione, della Confessione e della Cresima.
I gruppi di catechismo si formeranno in base alle iscrizioni. Si prevede comunque la costituzione di circa venti gruppi che saranno seguiti da circa quaranta catechisti. Sono padri e madri di famiglia, Salesiani Cooperatori, Ex Allievi don Bosco, animatori del Savio Club, insegnanti in pensione che si sono dichiarati disponibili a lavorare assieme. E’ nello stile salesiano proporre tante attività anche pratiche, superando la lezione frontale, questo per non riproporre il modello della scuola, che i ragazzi vivono al mattino. I catechisti utilizzeranno le linee guida della Conferenza Episcopale Italiana, fornendo fotocopie e proponendo audiovisivi. La Catechesi non è un’altra ora di scuola ma occasione per stare e crescere insieme, ragazzi e catechisti, costruire insomma la piccola chiesa, capace domani di essere luce del mondo e sale della terra. •