Lockdown, l’unità nella preghiera con l’aiuto della tecnologia

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Tra i tanti effetti collaterali di questa pandemia c’è sicuramente il cambiamento dei nostri stili di vita: quello che prima era il nostro quotidiano ora ci sembra far parte di un lontano passato, e scopriamo di provare nostalgia anche per le cose che reputavamo “noiose” o “pesanti, come uscire di sera, magari col freddo, per gli incontri della nostra associazione! I salesiani cooperatori sono laici che hanno scelto di vivere tutti gli aspetti della propria vita con lo stile di Don Bosco, dei veri “salesiani nel mondo” come ci ha definiti lui stesso. E viviamo questa nostra vocazione in gruppo perché “se una cordicella presa da sola facilmente si rompe, è assai difficile romperne tre unite”.
Il periodo di lockdown ci ha colti impreparati e, come equipe formativa, abbiamo cercato modi “creativi” di mantenere un contatto con tutti i membri dell’associazione, dando loro anche spunti di riflessione per vivere più intensamente i vari periodo liturgici che si sono succeduti.
Con la seconda ondata della pandemia abbiamo voluto essere più incisivi: non potevamo aspettare oltre, dovevamo trovare il modo di “incontrarci” in qualunque modo fosse possibile. Abbiamo accolto l’arrivo dell’Avvento con la proposta di incontrarci on-line ogni domenica sera per 15 minuti in preparazione al Natale. Beh, abbiamo riscoperto il gusto di stare insieme e di pregare insieme come non facevamo da tanto tempo! Vederci on-line non è il massimo, ma la tecnologia ci ha comunque dato modo di essere presenti anche per chi ha difficoltà ad uscire, chi è dovuto restare a casa con il Covid o chi in questo momento si trova lontano.
È stato così bello condividere riflessioni e passare del tempo insieme che non abbiamo voluto rinunciare a questo appuntamento settimanale, così abbiamo deciso di continuare: ogni domenica continuiamo a pregare, per tutti i malati e in particolare per i “nostri”, perché farlo insieme ci fa sentire davvero una famiglia.•

Milena Bigioni, Salesiana Cooperatrice, centro di Civitanova Marche, parrocchia San Marone

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