Rinascere dall’alto: un invito alla gioia!

Gv 3,14-21

Nell’ora della prova, nel lungo ed arido deserto, nell’ora della croce in cui tutto ci parla di morte e sconfitta, in quel momento occorre più che mai desiderare la Luce.
Siamo invitati a guardare in alto.
Cosa c’è da guardare davanti allo spettacolo osceno e violento di un uomo in croce?
Eppure, è proprio quella la giusta direzione!
Gesù lo rivela a Nicodemo, in cerca di luce, in quel dialogo avvenuto significativamente nella notte!
L’uomo sulla croce, infatti, è fonte di una vita nuova e diversamente illuminata.
Da tempo Egli ci chiede di guardare dentro di noi per trovare la causa dei mali nascosti nel nostro giardino segreto ed estirparli alla radice.
L’ Eden, una volta paradiso terrestre, ora è diventato un groviglio di spine, una vigna abbandonata e devastata, proprio come cantavano i profeti.
L’uomo sulla croce non ci rimprovera: il Suo è un amore immenso che mai riusciremo a comprendere.
Gesù non ci vuole arresi o delusi, ma carichi di nuova forza, di nuova energia e nuova luce: un’ alba di Pasqua!
Lætare, dunque!
Buona Domenica, buona Pasqua… anche in mezzo alla Quaresima! •

A cura della famiglia monastica Benedettina di Fermo