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Un salto di qualità

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XVIII Domenica T. O. (B) – 1 agosto

Gv 6, 24- 35

Gesù se ne va di proposito, la folla disperatamente lo cerca con una tenacia grande come l’incalzante fame che la spinge verso di Lui come fosse un ristoratore, per un “pic nic” di passaggio che spenga i morsi della fame.
Tanta è la ricerca dei beni materiali che vorrebbero proclamarlo “re”, assicurandosi così vitto a sbafo, senza fatica!
Troppo comodo! Gesù non vuole creare dipendenze o sudditanze, Egli crea rapporti liberi e, per vivere liberamente, bisogna essere in costante cammino per interpretare i segni alla luce della fede.
Era in cammino il cuore del ragazzino che nei versetti precedenti aveva messo a disposizione la sua merenda: cinque pani e due pesci! Il poco che uno da’ con gioia diventa “benedizione” per tutti!
La vita stessa di Gesù risuona davvero come una promessa tanto attesa ed ora attuata: è Lui il Pane che ci sfama dell’ amore di cui sentiamo il bisogno.
Nell’Eucarestia Gesù ci abbraccia ed è così che ci spiega l’amore, saziandoci e liberandoci dalle dipendenze dei bisogni.
Mentre ci nutriamo del Pane Vero, sappiamo davvero parlare di bontà e misericordia ricevute gratis, liberando la vera gioia del cristiano! •

a cura della famiglia monastica Benedettina di Fermo

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